Parte oggi da Termoli il tour sul territorio del segretario in pectore del Pd Molise Ovidio Bontempo. «Candidato segretario», corregge lui con lealtà per le procedure. Il 45enne avvocato isernino, assessore della giunta Castrataro, è l’uomo che ha messo tutti d’accordo. Per la prima volta un segretario unitario. «Io, appunto, in questo momento sono un candidato unitario». Sarà proclamato dall’assemblea che si svolgerà il 17 dicembre ed eleggerà anche il presidente del partito, che in base alla stessa intesa fra le tre anime del Pd regionale (che fanno capo all’uscente Vittorino Facciolla, a Micaela Fanelli e all’ex senatore Roberto Ruta) sarà Nicola Messere.
In riva all’Adriatico, dunque, la prima tappa del nuovo percorso della famiglia dem, negli ultimi anni molto inquieta e che ora è arrivata alla determinazione di deporre le armi. Insieme a Bontempo, ci saranno i dirigenti del partito, i militanti, ma anche i simpatizzanti. Gli eventi in programma, che toccheranno la prossima settimana anche Campobasso e Isernia, sono infatti “aperti”. «Si tratta di una campagna di ascolto dei circoli, dei cittadini e degli amministratori, così come il programma, che ho elaborato per punti, è una piattaforma – spiega Bontempo – aperta ai contributi che verranno e sarà sviluppata nel corso del mandato. Sanità pubblica, lavoro, tasse, ambiente sono alcuni dei punti chiave che saranno portati avanti da un modello di partito non verticistico, anch’esso aperto alle associazioni, ai sindacati, alle organizzazioni delle imprese. Un partito unito, siamo infatti tutti d’accordo che bisogna evitare le divisioni, rinnovato nella classe dirigente. Una forza politica vicina ai problemi dei molisani». Un Pd che dopo dieci anni di opposizione a Palazzo D’Aimmo vuole ritrovare la sintonia con la regione. «Vogliamo costruire in questo modo l’alternativa al centrodestra – conferma il candidato unico alla successione di Facciolla – e tornare al governo di Palazzo Vitale, come pure riavere rappresentanza in Parlamento, affrontando bene le tappe intermedie delle amministrative di Campobasso e Isernia».
Il giorno prima della sua investitura, si svolgerà l’assemblea nazionale. Domenica 17 dicembre, invece, la chiamata a raccolta in Molise, con un conclave per cui si sta pensando anche a una forma più “smart”, invece che al chiuso sfidando il freddo del capoluogo di regione a una settimana dal Natale in piazza Municipio. Più che una formalità, una festa del popolo dem. Da festeggiare, stavolta, qualcosa c’è: il fatto che sia scoppiata finalmente la pace.

r.i.

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