Grazie per gli auguri Micaela, ma stai serena perché non ci sarà alcuna tempesta perfetta né transazioni «ai miracolati della politica».
È veemente la replica del governatore Francesco Roberti alle accuse della consigliera del Pd Fanelli sul nuovo apparato burocratico che reintroduce in Regione la figura del direttore generale.
«Ringrazio vivamente la consigliera regionale Micaela Fanelli per i suoi auguri di pronta guarigione e del rientro in Regione. Voglio, altresì, tranquillizzare la consigliera: stai serena, perché non ci sarà nessuna tempesta perfetta né aumenti dei costi, poiché non ci saranno più capi dipartimento, né distratti dirigenti che potranno garantire transazioni per Co.Co.Co. ai miracolati della politica. Infatti, la consigliera Micaela Fanelli, nell’accozzaglia confusa di informazione, bene avrebbe fatto a ricordare o a spiegare ai tanti giovani molisani come ci si possa assicurare un posto per cinque anni prorogabili da consulente esterno dell’importo di 80.000 euro l’anno (unico caso in Italia). Giusto per rinfrescare la memoria – prosegue il presidente della giunta – quel sistema organizzativo regionale ha consentito, con delibera di giunta 250 del 2015 (esecutivo guidato da Paolo di Laura Frattura), una transazione conciliativa tra la Regione Molise (su cui l’Avvocatura dello Stato si espresse con un parere per il quale non sembravano sussistere particolari rischi di soccombenza per la Regione) e la stessa Fanelli, all’epoca segretario regionale del Partito Democratico. Secondo la delibera 250 del 2015, terminata la carriera politica, la ricorrente sarebbe potuta tornare a lavorare per la Regione Molise, ricoprendo il suo vecchio ruolo di membro del Nucleo di valutazione sugli investimenti pubblici con un contratto da 80mila euro all’anno per cinque anni prorogabili. Ecco, quando si parla di aumento dei costi, occorrerebbe girarsi indietro e rispolverare la storia della Regione Molise. Tuttavia, a differenza della Fanelli, mi guarderei bene dal fare nomi e dal dare giudizi sulle competenze delle persone, ma sono certo che la consigliera avrà argomentazioni utili per saper consigliare ai tanti giovani molisani, preparati e capaci, su come ci si possa assicurare un accomodante posto di consulente esterno in Regione: basta essere segretario regionale del partito».

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