Presieduto dall’assessore Andrea Di Lucente, riunisce i rappresentanti delle organizzazioni e associazioni di categoria e rappresenta la necessità di «canalizzare in una sede istituzionale unitaria le istanze del tessuto produttivo regionale in un’ottica di definizione e condivisione delle misure di promozione e di sostegno e di riposizionamento in campo internazionale».
È stato istituito con questo obiettivo dalla giunta regionale il tavolo permanente per le attività produttive. La prima riunione c’è stata il 30 gennaio, a margine dell’incontro fu dichiarata dall’assessore l’intenzione di “stabilizzare” quella sede di confronto.
L’esecutivo guidato da Francesco Roberti, con il provvedimento formale, ha condiviso in particolare «l’opportunità di adottare uno strumento che possa connotare l’azione strategica regionale, suscitando processi virtuosi di condivisione e di crescita, secondo un disegno unitario, valorizzando le istanze che provengano dal territorio e inserendole all’interno della programmazione regionale».
Si tratta quindi di un organismo a supporto dell’amministrazione di via Genova, un sede di confronto, raccordo e consultazione, uno strumento «di lavoro fondamentale sia nelle fasi di disegno dell’insieme dei provvedimenti da adottare sia nelle fasi relative all’attuazione delle medesime politiche», si legge ancora nella delibera 96 del 27 febbraio scorso.
Alle riunioni partecipano stabilmente i rappresentanti di Cna, Confartigianato, Ura Claai, Ama Casa, Casartigiani Molise (per l’artigianato); Confcommercio, Confesercenti, Associazione commercianti Molise, Unimpresa Molise, Asec e Confimprese Italia (per il commercio); Confindustria, Api e Confimi Industria Molise (per l’industria); Ance e Acem Ance (per l’edilizia); Agci Molise, Confcooperative Molise e Legacoop Molise (per la cooperazione); Sviluppo Italia Molise e Finmolise (per il sistema Regione Molise). L’elenco può essere aggiornato su indicazione
Durante gli incontri saranno condivisi strategie e modelli per aumentare la competitività del tessuto produttivo molisano per esempio attraverso l’elaborazione di supporti alle imprese che consentano di sostenerne il rilancio, la riconversione e la riqualificazione; lo studio di processi riposizionamento e specializzazione delle imprese regionali in segmenti produttivi al fine di conseguire un aumento della competitività; ma anche attraverso strategie di riposizionamento competitivo delle imprese e promozione e informazione in merito agli elementi di attrattività del territorio.

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