Un salvagente per i viticoltori danneggiati dalla diffusione della peronospora, che in alcuni casi in basso Molise ha di fatto azzerato la produzione 2023, arriva da Bruxelles. E il risultato è stato anticipato dall’eurodeputato Aldo Patriciello in una lettera inviata al ministro italiano dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
«La Commissione europea, mi ha annunciato il commissario Wojciechowski, ha adottato un pacchetto di aiuti di emergenza per i settori agricoli italiani colpiti da problemi specifici, tra cui quello vitivinicolo, pari a 60,5 milioni di euro», ha illustrato così i dettagli nella nota Patriciello. Che ha quindi chiesto un sostegno al settore vitivinicolo molisano il cui raccolto è stato danneggiato enormemente da una delle malattie peggiori per il settore, ovvero la “peronospora della vite”. Non ha caso è definita anche il killer della vite o il killer dell’uva.
Il patogeno ha prodotto conseguenze devastanti prevalentemente nella fascia adriatica. Ma il territorio più colpito è stato proprio quello molisano. Dove la peronospora, ha spiegato il parlamentare europeo nella sua missiva al governo Meloni, «complici le condizioni ambientali della primavera 2023 particolarmente favorevoli alle infezioni, con piogge ripetute e di notevole intensità che in molti casi hanno impedito l’accesso ai vigneti per gli interventi antiperonosporici, ha comportato per l’intero settore molisano una perdita di prodotto pari all’80%, un ammanco di quasi 500.000 quintali di uva con una conseguente diminuzione di fatturato stimato in 26 milioni di euro».
Quindi la richiesta al ministro Lollobrigida affinché si vengano pianamente sfruttate, «unitamente ai fondi messi a disposizione dai programmi europei, tutte le risorse disponibili per dare un segnale di ulteriore vicinanza al comparto vitivinicolo molisano e all’intera realtà agricola del territorio, attraverso un impegno che metta in campo tutte le misure necessarie a salvaguardare un asset importante del sistema agricolo regionale».

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