Oltre 33 milioni (33,5) in arrivo in Molise per l’acquisto di cinque nuovi treni. Si tratta della quota destinata alla XX Regione dallo schema di decreto di riparto del ministero delle Infrastrutture.
Complessivamente lo stanziamento è pari a 700 milioni di euro, risorse destinate a rinnovare il parco rotabile delle Regioni con mezzi ad alimentazione elettrica e a idrogeno.
«Confermiamo la determinazione ad ammodernare il Paese, con massima attenzione a tutte le Regioni come dimostriamo in Molise, con scelte che rispettano l’ambiente senza forzature ideologiche e con buonsenso», il commento a margine del ministro e vicepremier Matteo Salvini.
Buone notizie, gli ha fatto eco Michele Marone, coordinatore regionale della Lega e assessore ai Trasporti della giunta Roberti. Le risorse in arrivo sono «fondamentali, destinate a mezzi ad alimentazione elettrica o a idrogeno, dunque realmente rispettosi dell’ambiente, senza cadere nella mera ideologia. Ringrazio il ministro – ha concluso Marone – per l’ennesima dimostrazione di attenzione alla nostra regione».
Analizzando nel dettaglio il decreto, rispetto allo stanziamento totale, 139,3 milioni serviranno a comprare convogli a idrogeno, 525 milioni sono previsti per treni ad alimentazione elettrica e a idrogeno per il potenziamento del parco rotabile per il servizio pubblico regionale ferroviario e 35,7 milioni di euro per materiale rotabile ad alimentazione elettrica per la linea ferroviaria che collega Domodossola al confine svizzero.
Gli 11 treni a idrogeno (per un valore di 139.300.000 euro) sono così suddivisi: due in Campania per una spesa di 27,4 milioni, sette in Lombardia per 84,5 milioni, due in Puglia per 27,4 milioni.
I 525 milioni di euro destinati ai servizi ferroviari regionali, evidenziano dal Mit, sono stati equamente distribuiti tra Mezzogiorno e Centronord.
Nel Sud c’è l’investimento è di di 262,5 milioni per 32 treni. In particolare: in Abruzzo sei treni per un valore complessivo di 37,19 milioni, per la Basilicata due treni da 18 milioni, per la Campania sette treni da 84,3 milioni, per il Molise cinque treni da 33,5 milioni, per la Puglia sei treni da 36,2 milioni, per la Sardegna due treni da 13 milioni, per la Sicilia quattro treni da 40 milioni.
Al Centronord vanno 262,5 milioni per 28 treni. In Emilia-Romagna due treni per 12 milioni, per il Friuli Venezia Giulia due treni da 32,1 milioni, per il Lazio tre treni da 34 milioni, per la Liguria due treni da 22,3 milioni, per la Lombardia cinque treni da 32,8 milioni, per le Marche tre treni da 18,3 milioni, per il Piemonte due treni da 17, 6 milioni, per la Toscana tre treni da 22,4 milioni, per l’Umbria un treno da 14 milioni, per la Valle d’Aosta due treni da 25,2 milioni, per il Veneto un treno da 9,3 milioni, per la Provincia autonoma di Bolzano due treni da 21,7 milioni.

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