A Caivano per l’inaugurazione del centro sportivo al Parco Verde, la premier Giorgia Meloni ha consegnato l’appuntamento alla storia (mediaticamente parlando) salutando a modo suo il governatore – «Presidente De Luca, quella stronza della Meloni» – che così l’aveva apostrofata qualche mese fa a margine di una manifestazione a Roma organizzata per protestare contro la mancata assegnazione dei fondi Fsc alla Campania.
E parla di insulti della sinistra anche la deputata di Fratelli d’Italia Elisabetta Lancellotta commentando le ragioni dell’evento istituzionale di martedì.
«La visita di Giorgia Meloni a Caivano dimostra che lo Stato finalmente è presente anche e soprattutto dove ce n’è bisogno e dove prima mancava. Le parole di don Patriciello, che ha speso la sua intera vita per combattere l’illegalità, sono la testimonianza migliore di quello che di buono si sta facendo a Caivano – rimarca la parlamentare molisana – e che abbiamo cominciato a replicare in tutte le zone di degrado della nostra Nazione. Il centro sportivo rimesso a nuovo e inaugurato ieri al Parco Verde è la rappresentazione fisica dell’impegno per Caivano che non è cominciato di certo ora. Lo sport è essenziale per contribuire a risollevare un tessuto sociale emarginato. Al contrario delle chiacchiere (e qualche volta degli insulti) della sinistra, il governo Meloni sta finalmente portando la legalità nelle periferie offrendo opportunità alle nuove generazioni. Una visione solidale che non avevamo visto in passato», conclude.

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