Vulcanico nel suo intervento alla plenaria, ma non c’era da aspettarselo diversamente. «Signora Von der Leyen, ma dov’è? “Monsieur Costa, elle ne se cache pas derrière vous, Madame von der Leyen?” – ha provocato in francese Roberto Vannacci contro il piano ReArm Europe – Perché la signora Von der Leyen ha paura di questo Parlamento e invoca l’articolo 122, lo stato di emergenza, per raggirare l’unica istituzione europea eletta dal popolo? E per indebitare noi e i nostri figli per 850 miliardi di euro da spendere in armi. Eppure i carri russi non sono a Varsavia, neanche a Budapest e neanche a Praga. E Parigi non brucia sotto gragnole di colpi. Quello che brucia in Francia sono le chiese cristiane. Queste sono le vere emergenze. Sono le famiglie europee che non arrivano a fine mese e che non hanno i soldi per pagare le bollette del gas, che le politiche scellerate della Commissione hanno fatto lievitare esponenzialmente».
Scatenato, poi, il generale in collegamento con “L’aria che tira” su La7. In studio con David Parenzo, il collega Camporini. «So che alle elezioni europee ha preso tra i 6 e i 9mila voti, mi dispiace per lui… Non sarà elegante dirlo ma è la realtà e la realtà non può essere mai rifiutata».
Arriva, insomma, in Molise annunciato dal vento della sua tenace verve polemica, Vannacci. Sarà a Isernia venerdì insieme alla delegazione della Lega al Parlamento europeo che è stata invitata dal coordinatore regionale del partito, nonché collega europarlamentare, Aldo Patriciello. Presenti, oltre al capodelegazione Paolo Borchia, anche Vannacci, Silvia Sardone, Susanna Ceccardi, Raffaele Stancanelli e Isabella Tovaglieri.
«Un grande onore ospitare qui in Molise i colleghi eurodeputati. Sarà un’occasione per mostrare loro le bellezze della nostra terra e condividere insieme il percorso di rinnovamento e radicamento del Partito a livello territoriale», il commento di Patriciello.
Alle 10 al Museo Paleolitico di Isernia è previsto un incontro con la stampa.