Arriva oggi in Aula, a Palazzo D’Aimmo, il bilancio di previsione 2025-2028. Il primo, dopo anni di “striscia negativa”, a potersi “fregiare” del parere favorevole del collegio dei revisori dei conti.
Giudizio che l’assessore Gianluca Cefaratti, titolare della delega finora più delicata e impegnativa – non fosse altro che per il lavoro di correzione e riapprovazione dei consuntivi degli anni scorsi gravati da impugnative e sentenze costituzionali di annullamento – ha rivendicato alla vigilia dell’avvio della maratona sulla manovra finanziaria.
Il documento previsionale non è però il primo punto all’ordine del giorno della seduta di oggi. In cima all’agenda c’è, infatti, la delibera del 28 febbraio scorso con cui la giunta regionale ha tolto dall’elenco dei beni alienabili l’ex hotel Roxy di Campobasso e ripristinato la destinazione originaria, quella per cui l’ente di via Genova lo acquistò ormai quasi vent’anni fa: costruirvi la sede della Regione.
Dopo una serie di tentativi andati a vuoto – dal concorso di idee cui parteciparono anche archistar come Zaha Hadid (scomparsa nel 2016) a selezioni meno ambiziose, dalla ricerca di partner sul mercato alla candidatura alla call per la realizzazione di studentati – si torna dunque al punto di partenza. E il Consiglio è chiamato a dare via libera.
Poi si passerà ai documenti della manovra (Defr, bilancio del Consiglio, della Regione, legge di Stabilità).
Iscritte all’ordine del giorno anche un paio di designazioni: la nomina di un componente del Consiglio direttivo dell’Istituto regionale degli Studi Storici del Molise “Vincenzo Cuoco” e di un componente del Consiglio di amministrazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*