Il tavolo di verifica sugli adempimenti del dm 70, per brevità “Tavolo Balduzzi”, si riunisce due volte l’anno. E, da anni, ogni sei mesi segnala a chi ha la responsabilità della sanità in Molise (una struttura commissariale guidata spesso dal presidente pro tempore della Regione e a volte, come in questo caso, da un “esterno” nominato dal Mef): attenzione, siete fuorilegge, dovete chiudere almeno un Punto nascita e almeno una Emodinamica.
La prima riunione del 2025 del “Tavolo Balduzzi”, che ha avuto l’esito di sempre, è deflagrata sulla stampa in un tempo di guerra fredda fra le varie “autorità” coinvolte nella programmazione e nella gesione (a volte “guerra guerreggiata” come leggendo le premesse dei provvedimenti Asrem si capisce con facilità, la corrispondenza fra commissari e dg Salute da un lato e Azienda dall’altro non è proprio di amorosi sensi).
L’assessore ai rapporti con i Ministeri affiancanti, Michele Iorio, dalla notizia ha tratto solo una conferma del convincimento che da tempo ha maturato e cercato di concretizzare: «Fatto salvo ovviamente il rispetto per le persone che ricoprono l’incarico di commissari, e lo sono stato anch’io a lungo da presidente, il commissariamento è dannoso per il Molise sia per i costi che aumentano sia perché, soprattutto, aumentano le tasse. I molisani, non dimentichiamolo, pagano tasse più alte a causa del disavanzo sanitario. È una fase che dobbiamo superare. Il Consiglio regionale si è sempre pronunciato, con ordini del giorno e anche con una specifica legge approvata su mia proposta, poi bocciata dalla Consulta ma io puntavo a dare un indirizzo politico, per un sistema dell’emergenza organizzato su tre Emodinamiche – Isernia, Campobasso e Termoli – e sul supporto dei due grandi privati accreditati per la Neurochirurgia e per la Cardiochirurgia. Il Balduzzi ci vieterebbe anche di avere una Neurochirurgia e una Cardiochirurgia, figurarsi se ci darebbero una ulteriore deroga. Però abbiamo sul nostro territorio due strutture con un bacino interregionale che ci supportano nella rete dell’emergenza».
Nel 2023, ricorda Iorio, il centrodestra ha impostato la campagna elettorale per le regionali «promettendo maggiori risorse dal Fondo sanitario e la chiusura della fase di commissariamento per restituire alla Regione il governo della sanità. Su questa base mi sento di poter affermare, d’accordo con il presidente Roberti su tutti i punti, che il Molise non accetterà mai, e dico mai, una chiusura delle strutture esistenti di Emodinamica e dei Punti nascita».
Quanto al commissariamento, conclude Iorio, «bisogna completare il ragionamento avviato con l’emendamento poi approvato con la legge di Bilancio nazionale. L’esigenza era stata posta in maniera chiara e io non ho mai smesso di sollecitare il governo sia a livello di commissione Salute sia a livello personale con i ministri e con Fratelli d’Italia».

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