Il Consiglio regionale del Molise ieri ha dato mandato al presidente della Regione Francesco Roberti di acquisire, a qualsiasi titolo, l’edificio della Cattolica dove oggi ha sede il Responsible (come anticipato da Primo Piano domenica, ndr). Un immobile che per metà è vuoto, ideale – anche perché più moderno e funzionale – per trasferirvi il Cardarelli e realizzare in largo Gemelli un polo di assistenza sanitaria e didattica universitaria: la Cittadella della Salute che per il governatore Francesco Roberti resta un’opzione strategica. «Ne ho parlato tante volte col ministro (Schillaci, ndr), insieme ai parlamentari anche, ma se mai gli portiamo un atto, che sia anche un programmino, mai avvieremo il progetto», ha detto il capo di Palazzo Vitale chiudendo la discussione sulla mozione a prima firma del presidente dell’Assemblea legislativa Quintino Pallante.
In agenda, presentato a novembre, l’atto di indirizzo del leader di Costruire democrazia Massimo Romano che chiedeva chiarezza, e documenti a comprovarla, sulla proprietà dell’edificio, del terreno su cui è stato costruito e sui fondi pubblici che furono stanziati. Potremmo scoprire, il punto di vista di Romano, che la Regione sta comprando una “casa” che è già in tutto in parte di sua proprietà. Su questo e altri punti dell’operazione, come ad esempio l’integrazione dei servizi assistenziali fra ospedale pubblico e privato convenzionato, Romano e i colleghi di opposizione Fanelli, Primiani, Facciolla, Salvatore, Gravina, Greco hanno tenuto il punto. Fra le altre cose ponendo interrogativi sulla Cardiologia che passerebbe alla completa gestione da parte del Responsible. Anche la maggioranza di centrodestra è rimasta sulle proprie posizioni e quindi ha respinto la mozione Romano approvando invece quella illustrata all’Aula da Fabio Cofelice (Noi moderati) con 12 sì e 7 no. Al dibattito hanno dato un contributo dal centrodestra anche Roberto Di Pardo e l’assessore Michele Iorio.
Il documento evidenzia che tra le azioni dedicate al riassetto della gestione finanziaria del Ssr rientra l’acquisizione del complesso ospedaliero identificato come “Ex Cattolica”, oggi gestito da Responsible. L’operazione consentirà anche di risolvere le criticità strutturali del Cardarelli (per ristrutturarlo servirebbero 120 milioni e un tempo lungo, ha sottolineato Roberti).
La coabitazione fra i due ospedali, si legge nell’atto di indirizzo, permetterà: di eliminare reparti doppione, migliorando il comfort alberghiero dei degenti, anche in considerazione della disponibilità di camere doppie con bagno, tv e aria condizionata, il tutto nell’ottica di una ottimizzazione dei servizi e di un notevole risparmio economico; di eliminare un’unità di Emodinamica in Molise, come richiesto più volte dai Ministeri affiancanti, in sede di riunioni di tavolo tecnico, garantendo la presenza di una sola Emodinamica a Campobasso così da favorire il rafforzamento di quelle di Isernia e Termoli con l’utilizzo del personale già a disposizione del Servizio sanitario reggionale e assicurando il rispetto della “golden hour” per le patologie tempo dipendenti sull’intero territorio regionale; di attivare sinergie nel campo della medicina nucleare e diagnostica, favorendo una sensibile riduzione dei tempi di attesa; di favorire la medicina dei trapianti di midollo nel campo dell’oncoematologia con una crescita della qualità dell’offerta sanitaria che potrà favorire la mobilità attiva.
L’Assemblea legislativa ha impegnato il presidente della Regione a proseguire l’iter amministrativo intrapreso; procedere con l’acquisizione a qualsiasi titolo dell’intero complesso dell’ex Cattolica di largo Gemelli, previa valutazione congrua del sito; utilizzare tutte le risorse disponibili, a partire dai fondi dell’art. 20 della L. 67/1988, e includendo Pnrr, Fsc, fondi europei e risorse proprie regionali; presentare in Consiglio regionale un programma dettagliato delle attività previste, con indicazione di fasi, tempi, strumenti attuativi, organi di governance ed integrazione funzionale delle due strutture.
r.i.