L’ultimo acquisto dall’azienda Pacinotti della sanità pubblica molisana, in quel caso direttamente l’Asrem, nel 2019. Si tratta dei tre robot, tecnologia Intouch, noleggiati dall’azienda unica regionale per attivare la rete di Telestroke che però cambio della governance (dall’ingegnere Sosto all’avvocato Florenzano) e Covid impedirono nell’immediato e ancora resta solo un’ambizione, per quanto ribadita in atti di programmazione e percorsi diagnostici della rete ictus.
Stavolta, dallo studio Pacinotti di Ancona (gruppo AbMedica) la direzione strategica di via Petrella guidata da Giovanni Di Santo ha acquisito – attraverso la gara espletata dalla Centrale unica di committenza della Regione – il sistema di chirurgia robotica DaVinci per il Cardarelli di Campobasso.
Si tratta, si legge sul portale di Pacinotti, della piattaforma più evoluta per la chirurgia mininvasiva presente ad oggi sul mercato. «Consente al chirurgo, seduto in console, di manovrare a distanza quattro bracci robotici che migliorano i gesti umani, eliminandone il fisiologico tremore e garantendo una visione 3D e immersiva del campo operatorio, con la possibilità di raggiungere aree anatomiche difficili anche con un unico accesso». La chirurgia robotica da Vinci è applicata a in particolare in urologia, chirurgia generale, ginecologia, chirurgia toracica, cardiochirurgia, chirurgia pediatria, otorinolaringoiatria, chirurgia dei trapianti.
L’aggiudicazione, per poco più di due milioni, è stata firmata dal direttore della Centrale di committenza Raffaele Malatesta lunedì. Una sola la proposta pervenuta, d’altro canto il DaVinci è “esclusiva” di AbMedica.
L’Asrem adesso dovrà formalizzare gli ultimi dettagli burocratici, la consegna e l’inaugurazione è prevista entro la fine di novembre.
Atteso da anni, forse da decenni, dai chirurghi di contrada Tappino, finalmente dunque all’ospedale pubblico regionale arriva il robot. Il Molise era l’unica regione d’Italia a non averlo in dotazione.
Il sistema acquisito dall’azienda sanitaria ha la doppia console, permetterà quindi anche agli specializzandi universitari di esercitarsi e acquisire competenze nella chirurgica robotica.
L’investimento,inserito nell’ambito del potenziamento del parco tecnologico ospedaliero, è stato approvato dalla giunta regionale guidata dal governatore Roberti, su proposta dell’assessore Michele Iorio, ed è a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione.
r.i.

























