Non solo i valori fondamentali come la libertà e la democrazia, ma soprattutto la Costituzione e la relativa riforma (che porterà il popolo italiano alle urne nel referendum previsto per il prossimo ottobre) sono stati i temi centrali dell’incontro che si è tenuto oggi nella Sala consiliare del capoluogo. Indetto dall’Anpi Molise e patrocinato dall’amministrazione comunale, l’evento rientra nelle iniziative programmate in occasione dei festeggiamenti per il 25 aprile, oltre a essere il primo di una serie di appuntamenti pianificati dalla sezione molisana dell’associazione dei partigiani per informare la cittadinanza sui cambiamenti previsti dalla riforma costituzionale.
Ad aprire i lavori il presidente del Consiglio comunale, Michele Durante, che dopo i saluti da parte di tutta l’amministrazione ha sottolineato l’importanza di garantire alla popolazione gli spazi democratici necessari. “È bene che i cittadini occupino i posti destinati agli amministratori. – ha affermato Durante – Quella di oggi è la ricorrenza più importante per il nostro Paese, e spero che questa giornata non diventi mai ‘della memoria’, perché altrimenti perderebbe di significato. I valori di libertà e liberazione insiti in essa devono essere perseguiti tutto l’anno”.
Dopo aver ricordato i partigiani molisani che hanno dato la loro vita per la liberazione dal nazifascismo Loreto Tizzani, presidente di Anpi Molise, ha dato ampio spazio alla riforma costituzionale e alle campagne di informazione promosse dall’associazione. Quella di ieri, ha affermato Tizzani, è stata “un’occasione preziosa per fare chiarezza su quelle che noi riteniamo essere delle ‘deforme’, nel senso che andranno a peggiorare la Costituzione. Il nostro intento è quello di mettere a disposizione di tutti il parere di esperti in materia. Ciò che proponiamo va al di là delle opinioni politiche, lottiamo perché la Costituzione venga applicata in tutte le sue parti, cosa che purtroppo non sempre succede. Organizzeremo una raccolta firme e altre giornate di discussione sul tema in tutta la regione per esprimere la nostra opposizione a un cambiamento che, secondo noi, potrebbe mettere a rischio la difesa dei diritti fondamentali dei cittadini”.
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