Sul tavolo 4 milioni per l’acquisto. E 400mila per l’affitto. Ma, lo dice subito il manager abruzzese che punta alla filiera avicola molisana, l’obiettivo principale è l’aggiudicazione definitiva. Perché allora la Sagem potrà “liberare le gambe e correre. Appena ci daranno la possibilità di correre noi correremo. Su questo potete stare tranquilli”.

Danilo Iannascoli ha appena terminato le formalità nella cancelleria del tribunale fallimentare di Campobasso. Fino a qualche minuto prima è stato in udienza davanti al giudice Russo. Insieme a lui i curatori delle procedure Logint, Agria Holding e Gam, società che detengono tutti i beni della filiera. Aperta la busta depositata da Sagem, l’unica arrivata. Il tribunale ha 30 giorni per decidere. Il governatore Frattura segue da Bruxelles le evoluzioni. E subito dopo l’udienza commenta su Facebook e Twitter: “Un fatto positivo e concreto. Attendiamo con fiducia le decisioni del tribunale”.

Dopo l’udienza il passaggio formale in cancelleria e le risposte alla stampa. “Stiamo dimostrando con i fatti che abbiamo questo grandissimo interesse a far ripartire veramente la filiera ex Arena, la filiera del pollo molisano. Ci crediamo. Aspettiamo la decisione del tribunale, ma siamo tranquillissimi perché abbiamo fatto un’offerta importante”, spiega Iannascoli.

Sagem ha individuato quel che è “in grado di far ripartire immediatamente”. I numeri: 4 milioni e 680 euro per l’acquisto del primo lotto costituito dalla filiera bassa fino alla prima e seconda lavorazione (circa 8 milioni il valore indicato nel bando), 400mila euro per l’affitto (l’avviso ne chiedeva 280mila). Un’offerta, entra nel dettaglio il manager pescarese, “molto articolata” perché “siccome all’interno di questo bando ci sono delle cose che a noi potrebbero non interessare le abbiamo lasciate eventualmente a disposizione delle procedure”. Articolata e complessa, dunque l’offerta richiede tempo e attenzione per essere valutata. Dentro “c’è tutto il programma che vogliamo portare avanti nel caso riuscissimo ad avere l’aggiudicazione anche dell’impianto perciò parliamo non solo dell’affitto” che è “quella che ci interessa di più e per la quale noi anche oggi abbiamo manifestato tutto il nostro interesse a rendere la procedura il più veloce possibile”. Certo, precisa, ci sono “tempi di legge” da rispettare.

A inizio giugno, il ramo commerciale di Sagem – Dasco Srl – ha rilevato i marchi Arena ancora disponibili, quelli più noti. “Era fra le aziende leader, c’eravamo anche noi quando lo era. Siamo nel settore da 35 anni, con la Sagem portiamo mangime da tanto tempo ai nostri soci che abbiamo qui in Molise” perciò Sagem ha “tanto interesse a fare qualcosa di serio in questa regione”. Iannascoli dà atto poi della “grandissima disponibilità da parte del presidente della Regione Frattura, dell’assessorato, della dottoressa Lalli”. Ringrazia pubblicamente Calleo, che “un altro po’ non mi fa dormire…”. “Tutti – sottolinea – si sono avvicinati in questi ultimi due mesi al nostro progetto. Quando abbiamo iniziato siamo venuti dal presidente e gli abbiamo detto quello che volevamo fare. A lui è piaciuto e ci ha detto di continuare. Da lì in poi abbiamo percorso questa strada che è molto complicata perché ci sono procedure diverse. Però sappiamo che il nostro progetto può essere vincente e lo vogliamo portare avanti. Aspetteremo la risposta da parte degli allevatori, da parte delle maestranze, dei sindacati, della politica locale. Tutti dovranno convergere – conclude –  altrimenti è chiaro che questo percorso noi non potremo nemmeno iniziarlo”.

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