Si allarga anche in Molise il fronte del ‘no’ al referendum costituzionale.

A farne parte anche l’Udc che, negli ultimi mesi, ha discusso, al suo interno e in iniziative pubbliche, del merito della riforma posizionando tra quanti nutrono profonde perplessità sull’utilità della riforma costituzionale a risolvere i problemi istituzionali del Paese e degli effetti derivanti dalla sua combinazione con la legge elettorale dell’Italicum.

 

Il ‘no’ dell’Udc entra nel merito della questione e non è legato a ragioni politiche: la riforma non cancella il bicameralismo e aumenta la confusione nel rapporto Stato-Regioni; inoltre il suo combinato disposto con l’Italicum, in assenza dei giusti contrappesi, produce uno squilibrio del sistema che ci porta verso il governo assoluto di una minoranza.

Di qui anche l’invito di Michele Ambrosio – capogruppo al Comune di Campobasso – a tutti gli eletti nelle Istituzioni, i rappresentanti negli Enti, i tesserati e quanti detengono incarichi di partito, gli elettori ed i simpatizzanti dell’Udc ad attivare iniziative in tal senso.

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