Hanno lavorato per 10 anni per Molise Acque, poi nulla più. Da tempo questi precari sono senza stipendio e senza alcun sussidio. Adesso chiedono che venga rispettata la delibera con la quale si affidava loro l’incarico di lavoro altrimenti – scrivono alla Regione – si rivolgeranno alla Procura della Repubblica.

“E’ fondamentale rilevare – scrivono ancora – che i lavoratori esclusi dai turni, hanno lavorato per un decennio, con profitto, senza mai sostituire nessuno, ma soltanto per esigenze ordinarie dell’Azienda stessa, addirittura con l’inserimento nominativo con atti formali nei posti vacanti della pianta organica al solo scopo di assicurare lo svolgimento del servizio di sostanziale interesse pubblico. Poiché della questione è stata interessata, tempo addietro, la Regione, che controlla e vigila sull’attività dell’Azienda Speciale, rappresentano che, purtroppo, l’azienda stessa continua a disapplicare la deliberazione penalizzando fortemente gli interessati i quali chiedono il rispetto della delibera, regolarmente approvata dal Consiglio di Amministrazione, previa intesa con le organizzazioni sindacali. Per questi motivi, i precari interessati, attualmente privi di lavoro e di indennità di sussidio, chiedono alla Regione un urgente incontro, per poter dare soluzione al problema che tanto danno sta arrecando alle loro famiglie alle quali è venuto meno il reddito essenziale per il loro sostentamento ed anche per evitare che della questione possa essere informata la Procura della Repubblica”.

2 Commenti

  1. Donatella Autieri scrive:

    Bravo, Angelo, ci vorrebbero più persone come lei!

  2. Angelo Iannaccio scrive:

    Ma vergognatevi,

    io come CENTINAIA di altri ragazzi ho pagato e mi sono iscritto ai due concorsi nel 2014 ,che NON HANNO MAI AVUTO LUOGO.

    E pubblicatelo questo commento.

    Angelo.

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