Ci sarà anche Costruire Democrazia alla manifestazione di domani indetta dalla Fiom. Il movimento ed i suoi rappresentanti raggiungeranno la Capitale “per dire no alla manomissione dell’articolo 18, per la salvaguardia del lavoro, per l’estensione dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori e per garantire il reddito e la cittadinanza”. “La nostra Costituzione – afferma il consigliere regionale Massimo Romano – recita che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. E’ importante quindi che il lavoro così come la dignità del lavoratore siano salvaguardate. Cancellare l’art.18 significa eliminare garanzie e tutele che devono essere un diritto per i lavoratori. In uno Stato dove il lavoro diventa sempre più precario, dove la democrazia sui luoghi di lavoro è sempre più messa a rischio, non si può rimanere impassibili. Costruire democrazia è sempre stata attenta e partecipe alle esigenze dei lavoratori ed è per questo che domani sarà in piazza insieme a tutti coloro che credono in una Italia democratica, nel lavoro stabile, nella libertà e nella giustizia sociale. Per dire no all’abolizione dell’articolo 18, alle discriminazioni, per ripristinare e salvaguardare la dignità dei lavoratori, per la riconquista dei contratti, per estendere l’occupazione e garantire il reddito. Infine, nell’esprimere convinta vicinanza alle battaglie condotte spesso anche in solitaria dalla Fiom ribadisco che la tutela del lavoro e delle prerogative dei lavoratori non possono in nessun caso essere barattate sull’altare di fantomatici interessi superiori che hanno il solo obiettivo di ridurre, ove non addirittura di eliminare, le garanzie costituzionali a tutela del lavoro”.

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