E’ il giorno del voto per il referendum costituzionale: seggi aperti dalle 7 alle 23 per le operazioni di voto. Subito dopo inizierà lo spoglio delle schede.

In Molise gli elettori totali sono 256.600 di cui 184.872 in provincia di Campobasso, 71.728 in quella di Isernia. Gli uomini sono 124.778, 131.822 le donne (fonte Ministero Interno). Sono 393 le sezioni di cui 263 in provincia di Campobasso, 130 in quella di Isernia.
Per quanto riguarda la ripartizione degli elettori residenti all’estero, ecco i numeri: in Europa 29.901, in America meridionale 23.212, in America settentrionale e centrale 14.457, in Africa, Asia e Oceania 2.791.
I molisani residenti all’estero che votano per corrispondenza sono 70.364, 146 quelli temporaneamente all’estero che hanno presentato domanda di voto per corrispondenza.

Gli elettori molisani sono chiamati ad esprimersi sulla riforma che modifica 47 articoli della Costituzione. In questa consultazione non serve il quorum.

I cambiamenti proposti. La base della riforma costituzionale è il superamento del bicameralismo paritario. Oggi la Camera e il Senato svolgono in pari grado le stesse funzioni, anche se separatamente: votano la fiducia al governo e una legge, per essere approvata, deve avere il sì di entrambe le Camere. Se il testo viene modificato dal Senato deve ritornare alla Camera e viceversa (la cosiddetta “navetta parlamentare”).
Oltre a ridurre il numero dei senatori e a cambiare le funzioni del Senato, il ddl Boschi modifica anche i poteri dell’esecutivo, i compiti delle Regioni, cambia le regole per l’elezione del Capo dello Stato, per le leggi di iniziativa popolare e per i referendum, elimina il Cnel e le province.

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