A chi ricorda che Isernia è sempre stata il laboratorio in piccolo dell’aria che si sarebbe respirata di lì a poco nel resto della regione, quanto accaduto per il rinnovo del consiglio provinciale a via Berta fornisce materiale per giorni di discussione. E di previsioni.

Il riassunto

Sono due le liste presentate: una “Insieme per la Provincia” è vicina all’attuale presidente Coia, l’altra “Coscienza civica” che si configura come opposizione all’attuale maggioranza che amministra in via Berta. Fin qui sembra una normale tornata elettorale. Errore. Al di là dell’assenza dei partiti in maniera ufficiale (ma è un’elezione di secondo livello, in cui i cittadini non sono chiamati a votare ma lo fanno solamente gli amministratori, si dirà), le strane alleanze che si sono profilate gettano una luce nuova anche sulle Regionali, lontane appena un anno.

La strana coppia

Balza agli occhi un’alleanza che in passato sarebbe apparsa impensabile, quella tra Iorio e Romano. L’ex governatore rivela che si tratta di un sodalizio solo per le Provinciali, ma lascia la porta aperta. A tutti, centrodestra compreso ma la sua esperienza di movimento finora lo ha premiato. E se vincesse anche a via Berta (come pare naturale visto il voto ponderato) avrebbe dalla sua una forza nella trattativa in vista delle Regionali non da poco. L’hanno accusato di fare fughe in avanti. Lui risponde che “in politica valgono molto di più le fughe in avanti che quelle indietro. Bisogna sapersi misurare col consenso. Quando una ricetta è valida e le iniziative sono condivise non bisogna mai arretrare rispetto alla disponibilità di mettersi in gioco”. Conscio del fatto che la sua fuga, dopo il Comune di Isernia, porterà frutti anche a via Berta.

L’irritazione di Forza Italia e l’attacco a Patriciello

Il centrodestra classico sembra sparito dalla competizione. Il commissario di Fi, Nunzia Di Girolamo spara a zero su tutti: ” Iorio si è alleato con un esponente politico da sempre contrario al centrodestra senza dialogare con noi, così come è avvenuto per il Comune di Isernia dove ho cercato fino alla fine una mediazione. Ci siamo detti disponibili a ritirare la nostra candidatura se anche lui avesse ritirata la sua e Iorio è andato avanti per la sua strada spaccando il centrodestra. Alle provinciali ha fatto anche peggio alleandosi con uno storicamente contrario al centrodestra e quindi storicamente contrario allo stesso Iorio. Per questo non sono serena. Altrettanto mi indigno per la mancanza di chiarezza di Patriciello che è l’eterno assente o che comunque non prende mai una linea politica chiara. Se è vero che ha un candidato per parte alle provinciali, a me piacciono le scelte nette; non mi piace chi gioca su più tavoli”. Così gli azzurri hanno scelto di non giocare affatto ufficialmente e di prepararsi alle Regionali.

Il centrosinistra

Spera in una clamorosa vittoria. “Sono ottimista – ha detto il presidente Coia -. Abbiamo messo insieme una lista completa di dieci consiglieri rappresentativi di tutto il territorio provinciale”. Ma il timore di una pseudo ‘anatra zoppa’ lo tormenta. Così come tormenta su tutti il Pd dover cedere via Berta, esponendo il fianco a una recrudescenza della lotta interna che dilania il partito da tempo e che ha visto Isernia come terreno di scontro privilegiato.

Così le prossime settimane più che una sonnacchiosa campagna elettorale che interessa a pochi intimi daranno luogo a un antipasto. Di quello che potrà essere la vigilia delle Regionali sicuramente.

Teresa Monaco

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