A giochi ormai fatti, quando il ballottaggio è diventato realtà, Raffaele Mauro lancia un messaggio forse fin troppo chiaro ai due candidati che si contenderanno la poltrona di sindaco di Isernia: “Se la mia indicazione vale qualcosa chi la vuole se la deve meritare. E non è questione di poltrone, se fosse stato così allora avremmo trovato la soluzione prima delle elezioni”. Ai microfoni di Teleregione Mauro si lancia in un’analisi approfondita per dimostrare che le divisioni tra destra e sinistra non ci sono più. E che tutto, tra quindici giorni, è possibile: “I partiti tradizionali hanno perso la carica ideologica e non ha senso parlare di sinistra o di destra. Sono più aree geografiche che ideologiche. Se sono per la giustizia sociale e la trasparenza, che sono valori di destra, ma chi dovrebbe rappresentare questa parte politica non li ha, che senso avrebbe votarli?” Che sia un’apertura per l’apparentamento con Ugo De Vivo al secondo turno?

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