Servirà una variazione al bilancio, che è in corso di perfezionamento e passerà quindi presto al vaglio del Consiglio. Ma la Regione ha già deliberato che finanzierà per l’anno 2018/2019 due borse di specializzazione, aggiuntive a quelle messe a disposizione dal ministero dell’Istruzione e dell’Università: una in pediatria, l’altra in malattie dell’apparato respiratorio. Due branche in cui la carenza di specialisti in Molise è diventata emergenza: i pediatri in servizio nei reparti sono pochissimi, di pneumologo invece ce n’è uno solo.
In entrambi i casi, si legge nella delibera 242 del 3 luglio scorso che arriva a valle della richiesta del dg Salute Gallo, è in corso di formalizzazione l’accordo tra l’Università degli Studi del Molise e l’Università Vanvitelli dove le due specializzazioni sono attivate. In base all’intesa fra i due atenei, il percorso dello specialista in formazione si svolgerà presso le strutture dell’Asrem.
Cambiano anche i requisiti per accedere ai contratti di formazione specialistica finanziati dalla
Regione Molise. È necessario essere iscritti a uno degli Ordini dei Medici del Molise (Campobasso e Isernia), serve poi la residenza in regione da almeno tre anni a decorrere dalla data di scadenza del bando di concorso per l’accesso alle Scuole di specializzazione. Infine, è richiesto l’impegno dello specializzando a prestare la propria attività lavorativa per un periodo di tre anni, entro i cinque successivi al conseguimento del diploma di specializzazione, nell’ambito e a favore
del servizio sanitario regionale. L’impegno a restare negli ospedali del Molise, in pratica.
La delibera formalizza così il percorso sancito anche con un pronunciamento del Consiglio regionale qualche mese fa. Due borse – un pediatra e un pneumologo a disposizione negli ospedali già nel periodo di formazione e che poi restano per almeno tre anni – non risolvono la carenza di medici che affligge l’Asrem. Ma sono (saranno) un punto di partenza e un piccolo sollievo comunque per i reparti in emergenza.
I due contratti aggiuntivi costano in totale 230mila euro «e rientrano – si legge della delibera – nella futura disponibilità del capitolo 34217 del bilancio regionale per gli esercizi 2019 (euro 50.000,00), 2020 (euro 50.000,00), 2021 (euro 52.000,00), 2022 (euro 52.000,00) e 2023 (euro 26.000,00), previa loro approvazione in sede ministeriale».
Il provvedimento specifica che l’effettiva assegnazione dei finanziamenti è subordinata al completamento dell’iter preordinato alla variazione al bilancio 2019; al recepimento nel decreto ministeriale (in fase di emanazione) dell’elenco dei contratti aggiuntivi comunicati dalla Regione Molise e alla loro successiva messa a bando; al completamento dell’iter autorizzativo da parte dell’Ateneo molisano con il Miur; alla comunicazione da parte di Unimol alla Direzione generale per la Salute delle autorizzazioni rilasciate dal Miur e alla conseguente attivazione dei contratti aggiuntivi.

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