Una seduta monotematica sul lavoro, ma «che non ripeta lo schema delle sedute che non producono risultati». Alla riunione si dovrà arrivare con proposte concrete e percorsi da seguire, indica la strada l’ex governatore Michele Iorio a margine della Commissione durante la quale sono stati ascoltati in audizione i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.
Erano stati i segretari della Triplice a chiedere l’audizione all’organismo presieduto da Iorio.
Ai commissari hanno espresso la loro preoccupazione per le condizioni socio-economiche della regione, per le vertenze aperte e per un’occupazione sul territorio insufficiente, se non precaria, che non dà prospettive ai giovani e garanzie a chi, in età più matura e per varie condizioni, ha perso il lavoro. Poi hanno chiesto la seduta monotematica sulle politiche attive e passive e sulle iniziative e strategie da mettere in campo per superare la crisi attuale.
«È stato un incontro molto positivo, abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare una serie di proposte avanzate dai sindacati», ha riferito Iorio. Tutti hanno riconosciuto che il lavoro va messo al primo posto e che le vertenze irrisolte sono all’interno di questa priorità uno dei temi centrali. Quindi, la commissione ha intenzione di avviare un rapporto stabile con le organizzazioni sindacali e anche con quelle imprenditoriali per elaborare suggerimenti per il Consiglio e la giunta in tema di politiche occupazionali.
«L’obiettivo concordato all’unanimità è di arrivare a un Consiglio monotematico che produca proposte concrete. Troppi fondi sono inutilizzati del Patto per il Sud e occorre riprogrammarle dando priorità al lavoro e al sostegno sociale per chi l’ha perso», ancora Iorio. Ci saranno dunque altri incontri con i sindacati e le organizzazioni di categoria in vista del monotematico. «In sintesi – conclude Iorio – ci faremo sentire».
La II Commissione, inoltre, ieri ha eletto segretario Massimiliano Scarabeo Segretario, in sostituzione di Vittorino Facciolla che si è dimesso. Una presa di posizione politica, quella del segretario regionale del Pd: martedì la maggioranza non ha battuto ciglio rispetto all’esigenza, posta in Aula dallo stesso Facciolla, di garantire rappresentanza ai dem nell’ufficio di presidenza del Consiglio. Di conseguenza non deve poter contare sulla condivisione istituzionale ‘a intermittenza’: qua sì e là no.

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