Inseguita e braccata dalle Iene che ieri mattina l’avrebbero tampinata nel tragitto tra la sua abitazione e la palestra, a telecamere accese e microfoni aperti. Le giornate dell’onorevole Giusy Occhionero, a giudicare dalle indiscrezioni delle ultime ore, si fanno sempre più complicate e, questa volta, sarebbe entrata in scena anche la famiglia della parlamentare molisana che, di certo, dando voce all’istinto di protezione, pare si sia lasciata andare ad una reazione tutto sommato comprensibile ma ‘ghiotta’ per le telecamere di Italia 1. La troupe, come da copione, avrebbe letteralmente tampinato la deputata dalla propria abitazione fino alla palestra dove ieri mattina aveva deciso di recarsi, forse anche per ‘smaltire’ questi giorni difficili. Una volta entrata nel circolo sportivo, mentre si allenava, l’onorevole avrebbe pensato di fare ritorno a casa, per evitare eventuali problemi anche ai titolari della palestra, loro malgrado al centro dell’attenzione mediatica. Il copione si sarebbe quindi ripetuto: inseguita fino a casa, la deputata avrebbe poi lasciato l’auto lungo il vialetto e raggiunto l’abitazione. Di fronte all’insistenza proverbiale delle Iene, l’onorevole di Campomarino, finita nell’occhio del ciclone, come è noto, dopo l’arresto del suo ex assistente Antonello Nicosia – accusato dalla procura di Palermo di essere il postino dei boss di Cosa Nostra reclusi nelle carceri italiane, in cui lui entrava liberamente grazie alla collaborazione con la parlamentare – non avrebbe mostrato alcun cedimento. La Occhionero non avrebbe rilasciato dichiarazioni, né a quanto trapela avrebbe reagito. Molto diversa invece la reazione del padre della parlamentare che, alla vista delle telecamere e delle modalità con le quali gli inviati di solito ‘attaccano’ la preda senza mollarla, avrebbe reagito in malo modo, nel tentativo di preservarla dall’ulteriore gogna ma ottenendo il risultato contrario: materiale utile per un servizio così come Le Iene avrebbero voluto confezionarlo.

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