L’alta velocità arriva fino al tacco d’Italia grazie al Freccia Rossa che, dal prossimo 3 giugno, collegherà Torino a Reggio Calabria. Un servizio – quello annunciato dall’ad di Fs Gianfranco Battisti che ha comunicato ieri l’apertura del collegamento – che concretizza la vision di Italia Viva contenuta nel ‘Piano per il Sud’ sul quale si è registrato il forte impegno dell’onorevole molisana Giusy Occhionero. Sul proprio profilo Facebook, ieri, ha rilanciato la notizia che di fatto concretizza le richieste portate avanti in questi mesi come, ad esempio, quella di portare l’alta velocità al Sud. «Stiamo andando nella giusta direzione da noi indicata – commenta la parlamentare di Italia Viva – . Ho sostenuto anche l’altro giorno (riferendosi al question time con il ministro Provenzano, ndr) che è indispensabile, per il rilancio del Mezzogiorno, accorciare le distanze per favorire la ripartenza con una forte spinta per il turismo e lo sviluppo industriale di tutto il meridione. Questo nuovo servizio si inserisce nel progetto di ripresa disegnato da Italia Viva. Avanti così!». Per la parlamentare molisana, al Sud non serve di certo assistenzialismo. «La questione meridionale deve essere ripensata come possibilità di sviluppo di un’Italia sul Mediterraneo orientata in una dimensione di rilancio europeo – ha dichiarato in Aula, nella replica al question time con il ministro per il Sud che rispondeva in merito alle strategie di governo per affrontare l’emergenza Covid nel Mezzogiorno -. È una questione di riequilibrio di risorse, che deve coniugare innovazione e giustizia sociale, e non di risarcimento, di un rattoppo del degrado sociale ed economico ancora più evidente in questa fase emergenziale. Servono politiche coraggiose che non si limitino all’assistenzialismo, ai fondi a pioggia che evaporano facilmente» ha spiegato la Occhionero, ma che rispondano a una logica di sviluppo «che non può non passare da un rafforzamento delle infrastrutture: il Sud ha bisogno di strade e dell’alta velocità per accorciare le distanze». Nel suo intervento, la deputata molisana ha rimarcato la necessità di «favorire lo sviluppo del turismo e dell’industria anche attraverso una forte spinta imprenditoriale. Bisogna puntare sul potenziamento della rete elettrica e digitale. Dobbiamo far questo per rendere il Sud più attrattivo e competitivo: non deve essere una terra di consumo ma una leva di sviluppo affinché si possa far tesoro anche delle risorse offerte dal mare e dall’ambiente del Meridione. Penso a un turismo che parta dalle coste e arrivi fino alle aree interne» ha spiegato ancora. Servono però anche investimenti pubblici e privati, semplificati al massimo, «con un modello Genova applicabile anche ai trasferimenti: solo così si potrà scongiurare una desertificazione sociale ed economica» ha concluso.

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