Aumentano i drive in Toscana e Lazio: perché sono aumentate le persone che devono sottoporsi a tampone (sintomi, rientro a scuola, viaggio su bus e treni affollati per andare al lavoro). In Campania, dopo un vertice coi direttori delle Asl in cui ha ribadito che i risultati vanno consegnati in 24-48 ore, il governatore De Luca ha deciso di autorizzare le strutture private a effettuare tamponi a singoli privati cittadini, con obbligo di comunicare gli esiti, positivi e negativi, alla piattaforma sanitaria regionale.
Parte da queste premesse il segretario regionale del Pd Vittorino Facciolla. Lo fa per dire che fuori dal Molise «si spiega esattamente l’iter che i cittadini devono seguire nel momento in cui sopraggiungono i sintomi che possono far pensare al Covid e soprattutto si spiega che alcune regioni hanno creato una corsia preferenziale per i minori e gli studenti perché, vivendo nelle comunità scolastiche, costituiscono un rischio maggiore». In regione, accusa Facciolla, invece no.
«In queste prime settimane di rientro a scuola già diversi alunni presentano tosse e febbre e nella maggior parte dei casi si tratta di banalissimi raffreddori ma sarebbe necessario fare i tamponi per avere la certezza che non si sia contratto il virus, invece le famiglie sono state lasciate sole e nessuno ha idea dell’iter da seguire.
C’è chi si rivolge ai dirigenti scolastici, chi ai pediatri. Ancora, alcuni genitori preferiscono tenere i figli a casa. «E siamo solo all’inizio dell’anno scolastico. Naturalmente nessuna comunicazione, nessuna linea guida è stata comunicata dal presidente Toma né dai vertici della sanità molisana.
Restiamo in attesa di risposte… o quanto meno di indicazioni».

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