Numerose le delibere approvate dalla giunta regionale, che si è riunita ieri. Fra queste un provvedimento che il governatore Donato Toma ha voluto per andare incontro alle aziende che, a causa della crisi Covid, non sono riuscite a onorare i propri impegni finanziari con la società Finmolise.
Si tratta di una moratoria per le imprese che subiscono i pignoramenti della finanziaria regionale. Sessanta giorni a disposizione per aderire alla proposta, poi il versamento del 10% e due mesi di preammortamento. Sessanta, poi, le rate a un tasso legale.
«Cerchiamo di non penalizzare in maniera drammatica le realtà imprenditoriali che sono in forte difficoltà e allo stesso tempo di tutelare il credito», spiega a Primo Piano il presidente della Regione a margine della seduta dell’esecutivo.
E ci sono comparti messi quasi in ginocchio dalle misure del nuovo dpcm: bar, ristoranti, palestre, piscine. I titolari di queste attività hanno protestato martedì pomeriggio davanti al Consiglio di via IV Novembre. Stamattina un nuovo presidio è in programma davanti alla Prefettura. Lunedì pomeriggio, invece, Toma li ascolterà in video collegamento. Sulla falsariga delle misure del decreto Ristori, il capo di Palazzo Vitale fa sapere di voler approvare misure di sostegno che, in base a criteri oggettivi, riescano ad aiutare i comparti colpiti dalle chiusure.

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