Nel giorno che gli dà ragione (il Vietri centro Covid), il capogruppo dei 5 Stelle vede le immagini dell’ambulanza che trasporta il paziente molisano all’elicottero verso la Toscana. È identica a quella che lui e i suoi colleghi avevano donato con le rinunce all’indennità, pagandola 112mila euro, all’Asrem. Ma non c’è più la scritta ‘donata da’.
Quindi, con il temperamento che lo contraddistingue, mentre i colleghi verificano in via informale lui si reca al Cardarelli. Conferma poi che, sì, c’è una coincidenza incredibile: Asrem ha noleggiato un’altra ambulanza Sten, uguale a quella consegnata a fine 2018 che invece è dove deve essere: al servizio del 118 per i più piccoli.
Davanti all’ex hospice del Cardarelli destinato a diventare hub Covid, Greco rivendica: invece che denari per altro cemento qui, macchinari e personale al Vietri. «Amara e magra consolazione perché mentre vi sto dicendo questo -spiega – il Molise piange vittime giovanissime e in basso Molise c’è una situazione incontenibile». Poi dice senza mezzi termini: «Chi non si è preso la responsabilità di firmare il decreto del commissario Giustini, perché lo ha firmato solo lui, deve andare a casa e via dal Molise». Chiaro il riferimento alla sub commissaria Ida Grossi, che pure era stata indicata due anni fa in quota 5s. E a chi non si è speso per appoggiare, aggiunge poi, al Ministero la proposta del commissario.
Dall’inizio dell’emergenza pandemica, «un anno di insulti» per arrivare «in piena terza ondata all’ipotesi di Larino». Non molla, Greco, il fronte ‘Patriciello’. Contrario alla soluzione Salcito, ribadisce. Quanto all’offerta di macchinari e personale per il Vietri, però, è diverso. L’ultima parte del video postato da Greco su Fb è pirotecnica: «Andiamoci a prendere i macchinari per metterli a Larino. Così come – scandisce – se fossi Donato Toma andrei immediatamente a chiedere all’ex direttore dell’Asrem Gennaro Sosto di venirci a dare una mano qui, perché sicuramente aveva dimostrato più lungimiranza dell’attuale dg Florenzano. Io non ho avuto grandi rapporti con queste persone. Ma l’ex dg riusciva ad ascoltarci, anche noi che rappresentiamo in Consiglio comunque una grossa fetta di popolazione. E probabilmente proprio per questo era scomodo». Come si chiama un endorsement ex post?
Più chiaro lo spunto che può aver indotto Greco a questo sbotto, o botto: per l’acquisto della Sten ci fu un’interlocuzione proficua proprio con Sosto, ora nonostante il capogruppo abbia detto a Florenzano che ci sono altre economie dei pentastellati che vorrebbero aiutare ancora la sanità pubblica regionale, non ha avuto risposta.
ppm

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