Sebbene in tema di promozione dei diritti delle donne e delle ragazze, si siano registrati alcuni progressi, nessun paese del mondo è sulla buona strada per raggiungere l’uguaglianza di genere e la piena emancipazione delle donne e delle ragazze entro il 2030. Inoltre, le conseguenze sanitarie e socioeconomiche della crisi COVID-19 stanno colpendo in maniera preponderante le donne e le ragazze. Tenuto conto che sono in prevalenza le donne a essere occupate nel lavoro informale e in settori vulnerabili, la perdita di posti di lavoro è nel loro caso di quasi due volte superiore a quella degli uomini, con la possibile conseguenza di un aumento del 9,1 per cento del tasso di povertà tra le donne.
Nel campo della promozione e della tutela delle pari opportunità l’Unione è impegnata da tempo, sia all’interno che all’esterno dei confini dei 27 Sati membri. La Commissione europea presieduta da Ursula von der Leyen ha elaborato, per il periodo 2019-2024 (durata in carica), un programma politico che si basa su sei priorità, tra cui “Promuovere lo stile di vita europeo” attraverso cui tutelare lo Stato di diritto e i diritti fondamentali di ogni cittadino sia all’interno che all’esterno dell’UE. In questo quadro si inserisce la tutela delle pari opportunità tra uomini e donne e quindi il Piano di azione esterno dell’UE sulla parità di genere e l’emancipazione femminile (GAP III).
Il piano, in vigore, è stato presentato lo scorso 25 novembre dalla Commissione europea e dall’Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune dell’UE Josep Borrell.
Il piano d’azione per il periodo 2021-2025 (GAP III) è stato preceduto dal GAP I per il periodo 2010-2015 e dal GAP II per il periodo 2016-2020.
Il piano prevede iniziative, per il periodo 2021-2025, volte ad accrescere l’impegno dell’UE perla parità di genere, in quanto priorità trasversale dell’azione esterna, nonché a promuovere un impegno strategico dell’UE a livello multilaterale, regionale e nazionale.
Mira ad accelerare i progressi nell’emancipazione delle donne e delle ragazze e a salvaguardare i risultati conseguiti nell’ambito della parità di genere durante i 25 anni successivi all’adozione della dichiarazione di Pechino e della relativa piattaforma d’azione.
Il GAP III si concentra su cinque pilastri:
1. accrescere l’efficacia dell’impegno dell’UE per la parità di genere in quanto priorità trasversale dell’azione esterna nella sua attività strategica e programmatica. La Commissione europea e l’Alto rappresentante ribadiscono che l’85 % di tutte le nuove azioni esterne, entro il 2025, contribuirà a raggiungere tale obiettivo. Ciò richiede un’ulteriore integrazione della dimensione di genere in tutte le politiche e i settori esterni.
2. promuovere, insieme agli Stati membri, un impegno strategico dell’UE a livello multilaterale, regionale e nazionale e, congiuntamente, migliorare l’attuazione del GAP III in ciascun paese e in ciascuna regione partner in stretta collaborazione con i governi partner, la società civile, il settore privato e altri fondamentali portatori di interessi.
3. concentrare l’azione su alcune aree di intervento tra cui la lotta contro la violenza di genere e la promozione dell’emancipazione economica, sociale e politica delle donne e delle ragazze e introduce la prospettiva di genere in nuovi settori strategici, quali la transizione verde e la trasformazione digitale
4. istituire ai vertici politici e dirigenziali dell’UE una leadership equilibrata in termini di genere e che tenga conto di questa dimensione;
5. rendicontare e comunicare i risultati, attuare un sistema di monitoraggio quantitativo, qualitativo e inclusivo per accrescere l’assunzione di responsabilità pubblica, garantire la trasparenza e l’accesso alle informazioni e ottenere una migliore sensibilizzazione a livello dell’UE circa l’impatto dell’attività in tutto il mondo. Tutto ciò attraverso un sistema di monitoraggio quantitativo, qualitativo e inclusivo per aumentare la responsabilità pubblica, garantire trasparenza e accesso alle informazioni sul sostegno alla parità di genere in tutto il mondo.

Redazionale in autogestione a cura di Europe Direct Molise, realizzato nell’ambito del Piano di azione 1 gennaio 2020- 30 aprile 2021- cofinanziato dalla Commissione Europea DG COMM nell’ambito della Convenzione Quadro di Partenariato n. 6/2020 – modificata.

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