CAMPOBASSO. «E poi coi secchi di vernice coloriamo tutti i muri».Chi non ricorda le parole di Margherita, la canzone che il grande Riccardo Cocciante lanciò nel 1976. Da allora ne è passata di acqua sotto ai ponti. Ora a colorare i muri ci pensano i writers che da ‘delinquenti’ (tali erano considerati negli anni ’80 e ’90 perché imbrattavano più che colorare) sono entrati nell’olimpo degli artisti. Da tre anni Civitacampomarano è diventata la patria della street art che ha richiamato in questo lembo sperduto di Molise, minacciato da una frana, artisti di fama internazionale. L’arte è diventata una forma di resilienza: gli abitanti mettono a disposizione di artisti, provenienti da tutto il mondo, il muro più bello, lo scorcio più suggestivo, il panorama più prezioso per dipingere i loro murales.
Anche la politica oggi si interessa di loro. I consiglieri regionali di “Orgoglio Molise” Paola Matteo e Gianluca Cefaratti hanno appena presentato la proposta di legge che detta “Disposizioni per la promozione e la valorizzazione delle espressioni artistiche in strada”. Obiettivo dei due legislatori è di arrivare ad una normativa regionale organica in materia di espressioni artistiche in strada. La proposta guarda a tutte le forme artistiche: dai musicisti ai giocolieri passando per i danzatori, che per vocazione portano per le vie l’espressione di riferimento, avvicinando direttamente il cittadino all’arte.
Lo scorso 8 maggio a Roma gli artisti di strada hanno manifestato in piazza Campidoglio e chiesto attenzione con lo slogan «non vietateci, ascoltateci!», ricordando alla politica che l’arte ha un passato glorioso che ha formato artisti ed intellettuali del calibro di Dario Fo e Philippe Petit.
«Dall’esigenza di regolamentare il movimento nasce la proposta di legge» spiegano i consiglieri Matteo e Cefaratti che vogliono mettere al passo la nostra regione con le altre che da tempo hanno adottato una normativa per disciplinare la materia.
«L’arte di strada – dicono i consiglieri di Orgoglio Molise – va ad arricchire il patrimonio culturale, ambientale, architettonico e paesaggistico dei nostri meravigliosi luoghi ricchi di storia e scorci atmosferici. In un’ottica di rivisitazione del turismo e dei tanti piani attuativi messi in moto dall’assessore Vincenzo Cotugno, l’arte di strada trova una collocazione perfetta anche in termini turistici e ricettivi».
«La cultura ed il turismo, due ambiti nei quali stiamo investendo tanto per rilanciare la nostra regione. Una scelta che, a parere nostro, e dopo ampio confronto con tutti gli stakeholder del settore, porterà ad una crescita sotto diversi punti di vista, grazie alla valorizzazione del nostro territorio e delle nostre tradizioni. L’arte di strada – conclude la consigliera Matteo – va ad inserirsi perfettamente in questo percorso. Oggi non abbiamo alcuna regolamentazione e con questa proposta di legge andiamo a definire la materia nel migliore dei modi, individuando il raggio di azione della Regione e dei comuni per favorire l’arte di strada in tutte le sue forme».
La proposta di legge andrà al vaglio della commissione di competenza prima di essere sottoposta all’esame conclusivo del Consiglio regionale.

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