«Un anno pieno di emozioni, lavoro, sudore…». Ha chiuso ieri i battenti il centro vaccinale dell’Asrem allestito alla Cittadella dell’Economia di Campobasso. E Pina Pitoscia, che ne è stata la coordinatrice, non nasconde un pizzico di commozione. Momenti belli, da ricordare, ce ne sono stati tantissimi, impossibile scegliere. Anche i momenti complicati sono stati numerosi. Ma sempre affrontati con passione e spirito di gruppo.
L’hub, organizzato nella struttura messa a disposizione dal Comune, dal 17 aprile 2021 a ieri ha inoculato 102.049 dosi di vaccino anti Covid. Per il mese di aprile è rimasto l’unico centro attivo nel capoluogo di regione, ora ripassa la staffetta all’ambulatorio del Cardarelli che, come reso noto dal direttore generale dell’Asrem, torna operativo a partire da domani. Dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 14: questi i turni del centro di Tappino.
Le iniezioni nelle ultime settimane sono scese drasticamente, è in corso la campagna per la quarta dose a over 80, over 60 fragili e ospiti delle Rsa. Di quest’ultima platea, si occupa sempre Pitoscia che per Asrem coordina anche le vaccinazioni domiciliari e, appunto, nelle residenze sanitarie assistite. L’adesione sta andando a rilento, non c’è molto entusiasmo. Ma, spiega la coordinatrice, «ora i numeri stanno migliorando».
Certo, nulla di paragonabile alle prime settimane di operatività del centro della Cittadella, quando a fare notizia erano le lunghe file di molisani, tutti desiderosi di vaccinarsi contro il SarsCov2. Anche per la sua posizione logistica più comoda e per gli spazi più ampi a disposizione, l’hub di Selvapiana ha ospitato le visite del sottosegretario alla Salute Costa e dell’allora commissario per l’emergenza Figliuolo.
Un team affiatato, dunque. Tanti giovani, con i medici più esperti si è creato il giusto mix. Anche in questo caso, tanti sono stati volontari. Medici e infermieri che dopo il turno di lavoro in ospedale andavano a dare una mano ai colleghi. «Non smetterò mai di ringraziarli perché in maniera completamente gratuita ci hanno sostenuto, ci sono stati giorni di grandissima affluenza. Infermieri e medici hanno dato il massimo permettendoci di dare una grande risposta alla altrettanto grande richiesta della popolazione. A questo risultato hanno contribuito anche le forze dell’ordine e la Protezione civile. Né potrei dimenticare di ringraziare l’amministrazione comunale, il sindaco in particolare, che oltre a concederci la Cittadella è stato sempre a disposizione, per qualsiasi cosa».
Pensandoci bene, la dottoressa Pitoscia un ricordo più emozionante degli altri lo sceglie alla fine: «È stato il momento in cui per la prima volta sono arrivati i vaccini e siamo partiti con la campagna nelle Rsa. Davvero toccante. E poi la grande soddisfazione di aiutare, con il centro di Selvapiana, una fascia così ampia di popolazione».
r.i.

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