Integrare il provvedimento che avvia le stabilizzazioni ai sensi della legge Madia, perché «non tiene conto di tutti gli operatori in possesso dei requisiti», individuando anche in maniera precisa i profili interessati. Inoltre, dar seguito alla Finanziaria 2022 e alla norma regionale approvata dal Consiglio di via IV Novembre qualche settimana fa che regolano, invece, la stabilizzazione del personale precario reclutato per l’emergenza Covid. A chiederlo ufficialmente al dg dell’Asrem Oreste Florenzano e al commissario della sanità Donato Toma, anche nella sua veste di presidente della Regione, è il sindacato Fials.
Le stabilizzazioni Madia sono state accolte con delusione dalla platea di precari – infermieri e Oss in massima parte – che hanno lavorato per un anno a partita Iva per l’azienda sanitaria e solo da maggio 2021 sono stati assunti a termine all’esito di una selezione. La procedura infatti richiede di aver lavorato per tre anni negli ultimi otto alle dipendenze (o anche con co.co.co. e rapporti libero professionali) di Asrem o di altri enti del Ssn (a patto di aver prestato la propria opera per almeno un giorno da dipendente Asrem dopo l’entrata in vigore della legge Madia nel 2015). La stragrande maggioranza degli ‘angeli del Covid’ non ha questo requisito temporale e non lo maturerà entro il 31 dicembre.
Fials dunque incalza Florenzano e Toma. Intanto chiedendo di applicare la Madia a tutti coloro che ne hanno diritto. E poi sollecitando l’apertura del canale dedicato a chi ha prestato servizio nelle corsie d’ospedale per assistere i malati Covid, o per effettuare e processare tamponi nei laboratori o, ancora, per inoculare vaccini negli ambulatori. In base alla Finanziaria, servono 18 mesi a tempo determinato maturati a giugno 2022. Delle centinaia di interessati in Molise, sarebbero una trentina gli operatori stabilizzabili a queste condizioni. La norma varata da Palazzo D’Aimmo, proposta da Iorio, Cefatatti e D’Egidio, però proroga a dicembre il termine per raggiungere i 18 mesi. In questo modo sarebbero tutti coperti. «All’indomani dell’approvazione della legge regionale concernente la stabilizzazione del personale precario assunto a tempo determinato nel periodo pandemico – osserva Vasile nella nota inviata ai vertici di Asrem e Regione – non è più rinviabile l’adozione di un provvedimento specifico per riconoscere il ruolo a tutti gli aventi diritto». Questa strada, prosegue il segretario della Fials, «consentirebbe di mettere in sicurezza il sistema sanitario regionale di fronte a eventuali nuove emergenze» ma soprattutto di «investire in modo efficiente ed efficace sulle risorse umane e professionali impegnate in piena pandemia». Inoltre, rimarca ancora il sindacalista, si tratta di un che iter rientra «nelle regole e nelle norme previste in termini di contingente di personale da assumere per stabilizzazione» e non impedisce all’Asrem di «bandire procedure concorsuali per adeguare gli organici» come contemplato dai piani del fabbisogno assunzionale.
ppm

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