Federambulanze, associazione presieduta dall’ex segretario generale della Croce Rossa italiana Flavio Ronzi, punta al servizio 118 del Molise. Lo fa chiedendo alla Regione e all’Asrem di procedere a una gara pubblica e si dice pronta a garantire senza soluzione di continuità la gestione delle postazioni.
La drammatica situazione del 118 in regione, esplosa con la comunicazione delle onlus che se ne occupano da oltre 20 anni che dal 14 dicembre se non cambiano le cose non assicureranno più il trasporto sanitario d’emergenza, è diventata un caso nazionale. Federambulanze, quindi, dichiara di aver appreso dagli organi di stampa della volontà delle associazioni che svolgono il servizio 118 in Molise, di cessare l’attività per impossibilità di sostenere il servizio.
«Chiediamo, dunque che gli organi competenti, l’Asrem e la regione Molise procedano con trasparenza e nel rispetto della normativa appalti all’indizione di una gara ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio. Apprendiamo – prosegue la federazione che aderisce a Unimpresa – che i soggetti del Terzo settore, al quale si chiede un servizio a ribasso sotto tariffa minima, sarebbero stati multati dall’Ispettorato del Lavoro, che ha considerato dipendenti e non volontari il personale impiegato in servizio. Federambulanze, in rappresentanza delle imprese del settore, sta da tempo denunciando le problematiche che riguardano il settore, tra le quali la mancanza di tariffe standard idonee a garantire il servizio in condizioni dignitose e di rispetto dei minimi costi del servizio. Accanto a questo, un servizio così importante per la salute dei cittadini, non può continuare ad essere terreno di risparmio e di continuo taglio dei corrispettivi. Inoltre, l’emersione del ‘lavoro dei volontari’, peraltro avvalorato da una normativa regionale del Molise, che riconosce esplicitamente uno “specifico rimborso” al personale “volontario” tradisce lo spirito degli affidamenti diretti al Terzo Settore e costituisce il punto di non ritorno verso la necessaria trasparenza, garantita soltanto dalle procedure ad evidenza pubblica».
La richiesta, quindi, è che la Regione integri il budget necessario per il servizio e di indire immediatamente una procedura di gara per il servizio 118. «In rappresentanza delle imprese nostre aderenti, siamo pronti a garantire senza soluzione di continuità il servizio di emergenza urgenza in regione», dicono dalla Federazione nazionale ambulanze servizi assistenza. Il presidente Ronzi aggiunge che «il 118 è un servizio essenziale che non si può gestire con mance da 50 euro al giorno. È ora di dare stabilità a queste professionalità. Disponibili al dialogo in un incontro con la Regione Molise per proporre soluzioni sostenibili che vedano la tutela delle organizzazioni territoriali, la creazione di veri posti di lavoro e l’innalzamento della qualità del servizio».

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