Lunedì all’incontro con le associazioni che gestiscono il 118 Toma ci sarà. Insieme a lui anche il sub Papa. È stata la struttura commissariale a volere la riunione, visto l’ultimatum delle onlus che hanno comunicato anche al Prefetto la necessità di fermarsi dal 14 dicembre se qualcosa non cambierà.
Materialmente, è stata l’Asrem (titolare delle convenzioni per il servizio di trasporto sanitario d’emergenza) a invitare i rappresentanti delle organizzazioni di volontariato. Ed è l’Asrem la destinataria delle dichiarazioni eloquenti che il governatore ha rilasciato ieri a margine della conferenza stampa sui tetti di spesa alle cliniche private.
«Ho convocato tutti gli attori perché sono stanco di questa situazione. Ci eravamo riuniti mesi fa – ha ricordato il presidente della Regione – e pensavo che si fosse risolta la questione. Invece i problemi tornano di nuovo a galla. Forse qualcuno dovrebbe impegnarsi un po’ di più nel fare i compiti». Un anno fa la protesta dei volontari per il nuovo regolamento approvato dal dg Asrem Florenzano, dopo una serie di riunioni con il commissario fu deciso come modificare la disciplina per rendere il servizio più sostenibile per le onlus. A maggio scorso il manager ha quindi ripubblicato il regolamento ma per mettere a bando le postazioni sta aspettando un via libera dalla struttura commissariale a una modifica del vecchio atto aziendale. Il tutto senza che nessuno abbia mai capito perché l’avviso a cui invece le associazioni risposero nel 2019, seppure era da modificare, non sia stato mai attuato con la relativa graduatoria. Di fatto, sono trascorsi tre anni in cui le condizioni del servizio, è oggettivo, sono peggiorate e ora si rischia lo stop. Sarà per questo che ieri il governatore ha aggiunto, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un giudizio sull’azienda sanitaria e chi la guida: «Sicuramente dobbiamo recuperare in efficienza». Alla domanda se pensa di quindi di non confermare Florenzano, il cui contratto scade il 28 febbraio, ha replicato: «Non tocca a me».

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