Oreste Florenzano è stato quasi il primo a presentare domanda, il 29 marzo scorso. L’ex dg dell’Asrem che ambisce a tornare a guidare la sanità pubblica molisana è stato battuto dal solo Mario Alparone (24 aprile), manager di lungo corso che ha gestito le Asl lombarde e piemontesi e che quando ancora non scadeva il termine per la corsa alla poltrona di via Petrella è stato nominato a capo della finanziaria regionale FinPiemonte.
Sono 35 gli ammessi alla selezione che sarà portata a termine dalla commissione designata ieri dal governatore Toma con proprio decreto e di cui fanno parte l’ex dg dello Spallanzani Marta Branca, il prof dell’Università delle Marche e presidente della società scientifica dei radiologi Andrea Giovagnoni e il dirigente della Regione Calabria Francesco Lucia. Dopo la valutazione dei titoli e i colloqui individuali, l’organismo invierà alla giunta regionale l’elenco alfabetico dei candidati idonei nell’ambito del quale verrà designato dall’esecutivo, con motivazione, il candidato prescelto.
Fra i 35 sfidanti ci sono due candidati alle regionali: il direttore dell’ufficio legale e del dipartimento di staff dell’Asrem, Fabio Cofelice, attualmente in aspettativa perché correrà con la lista del leader di centrodestra Roberti, e la responsabile del personale Loredana Paolozzi, da ieri in congedo e in campo per la Lega.
E c’è l’attuale commissario straordinario dell’Asrem, e prima direttore sanitario, Evelina Gollo.
Ci riprova poi la dg Salute della Regione Lolita Gallo, che in Asrem ha mosso i primi passi da dirigente e, non è un mistero, vorrebbe chiudere la carriera al secondo piano dell’edificio storico di via Petrella. Aveva già proposto domanda nel 2019. Come pure Roberto Grinta, oggi a capo di un’area vasta dell’azienda sanitaria unica delle Marche, e che partecipa anche a questa selezione.
In elenco, fra gli altri, ci sono inoltre Antonella Lavalle, dirigente delle politiche del farmaco in Regione e a lungo commissario dell’Arpa; Fabio Sebastiano, manager e consigliere di amministrazione per anni in Neuromed (ma coi vertici dell’Irccs non si sono lasciati bene) e adesso amministratore di Sviluppo Italia Molise; il dg Salute dell’Abruzzo Claudio D’Amario; Antonio Belcastro, che è stato a lungo direttore del dipartimento Sanità alla regione Calabria; Alessandro Delle Donne che guida l’istituto Tumori Giovanni Paolo I di Bari.

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