Prosegue l’ispezione della struttura commissariale della sanità sull’Asrem. Ieri una seconda riunione organizzata dal sub Marco Bonamico dopo che martedì si era recato personalmente in via Petrella per chiedere i dati di dettaglio di appalti, forniture di servizi in genere e personale.
Il vertice operativo di ieri ha riguardato, invece, lo stato dell’arte dei progetti informatici. Entro metà settimana, inoltre, l’azienda unica dovrà far pervenire a Bonamico le informazioni utili, in sostanza, a capire quanto spende l’Asrem per i propri ospedali e le proprie strutture, quanto ricava dall’attività dei reparti e degli ambulatori, come sono inquadrati e dove sono dislocati i dipendenti.
Una ricognizione a tuttotondo, come aveva anticipato anche il neo presidente della Regione Francesco Roberti nelle sue prime dichiarazioni sulla sanità. Sullo sfondo resta l’incontro del 1 agosto con i ministri Schillaci (Salute) e Giorgetti (Economia) in cui, sono le parole del governatore (a margine dell’iniziativa di Responsible Research, il 19 luglio scorso), si andrà «a definire la squadra per poter fare un cambio di passo completo all’interno dell’Asrem», dove «ancora oggi ci sono, così come mi sono stati prospettati, in questo momento stiamo cercando di fare una ricognizione, molti buchi e molte ombre».
E prende sempre più consistenza l’ipotesi, pubblicata ieri su queste colonne, dell’avvio di una fase di gestione straordinaria, un commissariamento in piena regola (non solo fino alla nomina del nuovo direttore generale), motivato dalla necessità di incidere con più decisione sull’organizzazione e sulla situazione finanziaria dell’azienda sanitaria unica del Molise, che negli ultimi tre anni ha visto tornare a crescere il deficit.

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