Al Ruggi d’Aragona la sua squadra era nota con il nome di “dream team”. E non servirebbe aggiungere altro per spiegare il valore dell’acquisto che il Responsible Research Hospital di Stefano Petracca ha portato a casa con Severino Iesu.
Primario della cardiochirurgia dì’urgenza a Salerno, si è dimesso dall’azienda ospedaliero universitaria ad aprile. Dal 1 ottobre, conferma lui stesso sul suo sito internet, prenderà servizio presso Responsible Research Hospital (ex Gemelli Molise) come capo del dipartimento che comprende la cardiochirurgia, la cardiologia, l’emodinamica, l’elettrostimolazione e la chirurgia vascolare. Oltre che a Campobasso, Iesu opererà (in questo caso dal 1 settembre) al Pineta Grande Hospital di Castel Volturno, in provincia di Caserta.
Autore di tecniche originali in chirurgia ripartiva mitralica e chirurgia delle sindromi aortiche acute e chirurgia coronarica mininvasiva, è tra i principali chirurghi italiani esecutori della innovativa “Frozen Elephant Trunk”. Anche in questo caso viene in soccorso il portale del professore. Si tratta della sostituzione dell’aorta ascendente, dell’arco e di impianto di endoprotesi nell’aorta toracica in un solo intervento. A questa tecnica ha apportato importanti innovazioni quali la perfusione cerebrale continua trivascolare e l’uso di protesi tecnologicamente avanzate.
Sotto la sua guida la cardiochirurgia della cosiddetta “Torre” del Ruggi è spesso balzata agli onori della cronaca nazionale e internazionale per il numero, la qualità e il successo degli interventi eseguiti. Una squadra di eccellenze diretta da un fuoriclasse. Al passo indietro del primario ne sono seguiti altri, l’ultimo un mese fa. Del “dream team” al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona non è rimasto nessuno
Iesu è professionalmente “nato” all’ospedale di Salerno. Dopo gli studi all’Università di Napoli, fin dalla sua inaugurazione a giugno del 1992 ha contribuito a formare e portare al successo la struttura complessa di cardiochirurgia – ora cardiochirurgia d’urgenza – come collaboratore del prof Giuseppe Di Benedetto (di cui è stato successore).
Alla base della decisione di lasciare il Ruggi, scrivono un po’ tutti i quotidiani salernitani, ci sarebbe il dissenso per lo sdoppiamento della cardiochirurgia, con il reparto d’elezione affidato a Enrico Coscioni, presidente di Agenas e già consigliere per la sanità del governatore campano Vincenzo De Luca. Una scelta vissuta con grande amarezza da Iesu e dal suo dream team perché l’hanno considerata un «depotenziamento delle attività lavorative del reparto che avrebbe voluto gestire (Iesu, ndr) in tutt’altro modo non condividendo più le strategie aziendali, a partire dal numero degli interventi a suo avviso troppo in calo e non per sua volontà. In pratica Iesu non avrebbe più tollerato di sentirsi con le mani legate, stretto in un progetto di impoverimento della struttura che dirigeva». Queste le indiscrezioni riportate da La Città di Salerno il 3 aprile 2023.
Di certo c’è che con la contrattualizzazione del prof Severino Iesu, il Responsible Hospital ha messo a segno un colpo clamoroso negli ambienti (il prof è stato corteggiato a lungo da altre e blasonate strutture) e fondamentale, soprattutto dopo l’uscita dalla compagine societaria del Policlinico Gemelli. Un colpo che in termini di attrattività – e quindi di mobilità attiva – non potrà che far bene a tutto il servizio sanitario regionale del Molise.
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