Pioggia di smentite alla denuncia del referente della Rete vaccini della Federazione pediatri, Nunzio Colarocchio, che giovedì ha lamentato in una nota (anche a nome dei suoi colleghi) il mancato arrivo dei vaccini negli studi e stigmatizzato il fatto che la campagna antinfluenzale per i più piccoli – anche quest’anno come nei precedenti, a suo dire – in Molise parte in ritardo.
Non è così, ha dichiarato il commissario della sanità Marco Bonamico contattato da Primo Piano. «Noi distribuiamo i vaccini ai pediatri seguendo l’ordine cronologico delle richieste. Abbiamo scelto di avviare la campagna in questi giorni, in linea con le altre Regioni, anzi pensi che la Toscana non è ancora partita. Abbiamo tenuto in considerazione anche le caratteristiche dell’inverno in Molise. Se faccio il vaccino a ottobre, a marzo non avrà più valore ma è probabile che faccia ancora freddo. Ad ogni modo, man mano che vengono prenotati, Federfarma consegna i vaccini. Trovo davvero surreale che si debba polemizzare sempre su tutto», ha concluso Bonamico.
L’Asrem ha riassunto le fasi e le procedure seguite per l’avvio concreto della campagna dopo il via libera decretato dai commissari Bonamico e Di Giacomo. Con delibera del dg Di Santo del 13 ottobre (firmata anche dai direttori sanitario e amministrativo Carabellese e Matarante) è stato approvato il protocollo con Federfarma per la distribuzione. Quindi, l’azienda ha «immediatamente ordinato le diverse tipologie di vaccino che sono state consegnate dalle ditte in data 24 ottobre e stoccate presso il deposito regionale Safar in Campobasso». La prima dose di antinfluenzale in Molise, rende noto l’Asrem, è stata effettuata il 28 ottobre, «nonostante l’accordo con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta sia stato sottoscritto in data 10 novembre». Medici e pediatri di base «hanno ricevuto i vaccini secondo la cronologia delle richieste giunte a Federfarma».
L’azienda di via Petrella poi ha ringraziato i medici, Federfarma, il dipartimento di Prevenzione, la governance del farmaco e l’ufficio acquisti «per la celere e rapida esecuzione degli atti necessari» a far partire la campagna. «Si rilevano, seppur in forma residuale, sporadiche manifestazioni denigratorie della nostra campagna vaccinale regionale, in spregio degli sforzi comunemente profusi da tutti gli attori interessati», ancora la nota. «La consegna delle dosi vaccinali al pediatra citato nell’articolo (Colarocchio, ndr) è stata effettuata, rigorosamente secondo ordine cronologico, nella mattinata di ieri 9 novembre, in funzione della data in cui lo stesso pediatra ha effettuato la richiesta di dosi vaccinali». Dunque, lo stesso giorno in cui Colarocchio ha denunciato la mancata consegna.
Infine, anche Federfarma ha precisato alla stampa le tappe seguite per l’attuazione della campagna antinfluenzale in base al disciplinare tecnico dell’accordo con Asrem. Il 13 ottobre la firma dell’intesa, il 26 è stata siglata quella fra Regione e medici sulla remunerazione, ma dal 18 ottobre era stata già attivata la piattaforma e il giorno dopo erano arrivati i primi ordini. I centri pubblici sono stati riforniti il 27 ottobre, dal 2 novembre le farmacie territoriali hanno iniziato a ricevere i vaccini chiesti dai medici.
«Gli ordini sono stati evasi secondo la cronologia di prenotazione senza alcun favoritismo. Alla data odierna (10 novembre, ndr), consultata la piattaforma, risultano pervenuti 300 ordini di cui 180 evasi», ha chiarito Federfarma aggiungendo che entro la prossima settimana sarà conclusa la distribuzione.

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