Tappa al Cardarelli di Campobasso, ieri, per il presidente della Regione Francesco Roberti che sta visitando tutti gli ospedali molisani per toccare con mano i problemi vissuti dagli operatori della sanità e provare a costruire un percorso che inverta la rotta, che guardi a un futuro diverso.
Dopo Termoli, Isernia e Larino, il presidio principale del Molise. Poi toccherà a Venafro e Agnone. Insieme al governatore la nuova direzione strategica dell’Asrem, il dg Giovanni Di Santo e i direttori sanitario e amministrativo Bruno Carabellese e Grazia Matarante.
A confronto con i vertici della sanità, i primari e i dirigenti medici dell’ospedale che hanno illustrato problemi, criticità, ma anche ambizioni e legittime aspettative di chi lavora nella struttura più importante del servizio pubblico molisano. Quindi la carenza di personale, ma anche la necessità di motivare chi invece continua a operare in corsie sguarnite da anni di tagli e turnover imposti dal piano di rientro dal debito attivando gli istituti previsti dal contratto collettivo nazionale dei medici. E l’ammodernamento tecnologico, con i robot per la chirurgia ma non solo, adeguato ai servizi che il Cardarelli è chiamato a erogare.
Positive le sensazioni filtrate al termine della riunione. «Un incontro proficuo», il commento del presidente. Che ha dato una prima buona impressione. «Ha voluto conoscere dalla nostra voce le problematiche che viviamo e ha ascoltato con pazienza per prendersene carico insieme alla direzione aziendale», il commento che trapela dai sanitari. «Una persona pratica e di buon senso».

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