Non è passato inosservato il “blitz” del direttore generale dell’Asrem Giovanni Di Santo al Cardarelli ieri pomeriggio. «No, guardi, non era un blitz…», ha poi stemperato al telefono con Primo Piano il manager che da settembre guida l’azienda sanitaria.
Un sopralluogo però sì. Di Santo è andato di persona a rendersi conto, accompagnato dal primario Nicola Rocchia, dell’andamento dei lavori in corso al Pronto soccorso dell’ospedale del capoluogo di regione. L’Asrem sta portando avanti in economia un intervento ritenuto strategico per una struttura che è cruciale nell’assistenza. «Siamo in dirittura d’arrivo ma la mia parola d’ordine, in questi casi, è una sola: accelerare», riferisce il dg.
Sono in corso di realizzazione altri 11 posti letto, di osservazione breve come si dice nel gergo tecnico. L’obiettivo è decongestionare un «reparto che rappresenta la porta d’accesso all’ospedale. Per questo c’è la necessità di ottimizzare i tempi. Mi sono recato al Cardarelli per rendermi conto di persona di come stanno andando le cose e verificare quando verosimilmente potremo inaugurare questi nuovi posti letto. Io mi auguro quanto prima». Confessa poi che non ha trovato gli operai al loro posto. Probabilmente ieri pomeriggio erano impegnati in altri cantieri. «Non le nascondo che mi sono fatto sentire, ma capisco che può succedere. Ad ogni modo procediamo in maniera spedita».
Un piccolo segnale di inversione di tendenza. Basti pensare che, al contrario, i lavori per la cosiddetta “Torre Covid” non sono ancora iniziati.
I miglioramenti in corso al Pronto soccorso, che consentiranno di vedere sempre meno scene in cui i pazienti sono “appoggiati” sulle barelle nei corridoi angusti del reparto, fanno parte di un piano di potenziamento degli ospedali molisani che la direzione strategica sta portando avanti con iniziative diverse e tese ad aumentare la qualità e la quantità dei servizi offerti. «Per poter raggiungere obiettivi migliorativi però – spiega il direttore – bisogna capire da dove partiamo». La prossima settimana prenderà il via un tour che porterà la direzione di via Petrella sul territorio a confrontarsi con i responsabili dei reparti dei presidi per fissare un punto di arrivo per il 2024 partendo dai dati dello scorso anno.
La prima tappa si svolgerà proprio al Cardarelli. «La nostra finalità è dare una svolta alla gestione degli ospedali. Mettere su un cruscotto, quindi con numeri e dati alla mano, da consultare per capire come si può fare sempre meglio nell’erogazione delle prestazioni. Dopo Campobasso, andremo a Termoli, Agnone e Isernia. Un dialogo costruttivo come si conviene a una squadra che punta a essere vincente».
Novità positive sono attese anche dai concorsi banditi per medici da inserire nelle direzioni di presidio. Al momento, riferisce Di Santo, ci sono le disponibilità di due dirigenti medici per il Cardarelli, due per il San Timoteo e due per il Veneziale. Ma scaramanticamente, il manager non si spinge oltre. Per poter parlare di risultato ottenuto aspetta la firma dei contratti.
r.i.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.