Nessuno stop alle mammografie, anzi la prima data utile – fornita dal sistema Cup – è quella di oggi, ore 9.20 al Veneziale di Isernia.
I vertici dell’Asrem hanno voluto testare con mano, attraverso una prenotazione simulata, la possibilità di usufruire della prestazione. Altri appuntamenti possibili nei giorni prossimi, fino al 17 aprile 2024 al San Timoteo di Termoli.
«Nessuna mammografia “finita” o proibita – ha rimarcato quindi il direttore generale Giovanni Di Santo – Dispiace assistere, quotidianamente, a falsi allarmismi».
Il lavoro dell’azienda sanitaria prosegue cercando di non lasciare nulla al caso, nel pieno rispetto – hanno sottolineato da via Petrella – dei percorsi e degli obiettivi definiti con la Regione Molise e la struttura commissariale, al fine di prendersi cura direttamente del paziente.
«Certo – ha ammesso ancora una volta il dg – su alcuni fronti riusciamo ad essere più tempestivi cercando di eliminare o comunque arginare i disagi, su altri c’è bisogno di più tempo e di creare le condizioni adatte perché tutto funzioni. Dall’incessante reclutamento di medici alla stabilizzazione di infermieri, operatori socio sanitari e tecnici di radiologia, stiamo cercando in ogni modo di dare risposte alle esigenze degli utenti. Con lo smaltimento delle liste di attesa, poi, stiamo provvedendo a garantire maggiori e puntuali prestazioni in tutta la regione».
Non è vero, ha aggiunto poi nello specifico, che l’esame mammografico non è più disponibile nel 2024. «Le nostre verifiche testimoniano la disponibilità della prestazione soprattutto a Isernia e Termoli. Tuttavia, qualora ci fosse una priorità o una urgenza di qualsiasi tipo le pazienti avrebbero immediato accesso alla mammografia. Lo stesso vale per chi è inserito in un percorso oncologico. Inoltre, sono in atto delle attività per liberare ulteriori posti. Già dallo scorso lunedì 18 marzo sono partite le chiamate alle donne tra i 50 e i 70 anni, prenotate per la mammografia al Cup tramite impegnativa medica, e che rientrano nel percorso gratuito di screening condotto dall’Asrem. Nessuno verrà mai abbandonato a se stesso – ha assicurato il direttore generale – soprattutto in un’ottica di prevenzione del tumore della mammella».

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