Torna il Pronto soccorso pediatrico negli ospedali molisani. Il progetto, che coinvolge i pediatri di libera scelta nella risposta assistenziale da offrire agli utenti nei giorni festivi e prefestivi (quando gli ambulatori privati sono chiusi e aumentano gli accessi, spesso impropri, ai reparti d’emergenza), è stato approvato ieri dal commissario della sanità Marco Bonamico d’intesa con il sub Ulisse Di Giacomo.
Dell’aumento di affluenza di piccoli pazienti nei Pronto soccorso durante i fine settimana e nei giorni festivi e prefestivi si è discusso nel corso della riunione del Comitato permanente regionale dei pediatri di libera scelta a settembre scorso. In quella sede è stata espressa la volontà di riattivare l’ambulatorio pediatrico a Campobasso, Isernia, Termoli e Agnone.
Il servizio, che avrà una durata di 12 mesi, sarà svolto all’interno delle quattro strutture ospedaliere in stanze e ambulatori situati vicino ai Pronto soccorso. Dalle 8 alle 20 nei festivi, dalle 14 alle 20 nei prefestivi. Oltre ad alleggerire il carico sui reparti d’emergenza, l’assistenza pediatrica garantirà anche una maggiore appropriatezza e aderenza alle esigenze di cura dei bambini.
L’adozione di procedure organizzative, oltre all’attivazione di percorsi assistenziali predefiniti (osservazione temporanea, follow up ambulatoriale) – si legge nelle premesse del decreto – potrà determinare una riduzione dell’esito in ricovero, dal 15% all’8%, degli accessi pediatrici ai Pronto soccorso.
L’assistenza è rivolta a bambini e ragazzi da zero a 16 anni, che saranno indirizzati direttamente all’ambulatorio. Se poi il pediatra lo riterrà opportuno, invierà il paziente al Pronto soccorso attraverso un accesso diretto al triage con la proposta diagnostico-terapeutica.
A coprire i turni saranno i pediatri di libera scelta convenzionati con l’Asrem, quelli residenti in Molise e non titolari di incarico a tempo indeterminato col Servizio sanitario nazionale e quelli in pensione. In tutti e tre i casi dovranno aver comunicato la loro disponibilità all’azienda. Riceveranno un compenso lordo omnicomprensivo di 80 euro per ogni ora di lavoro svolta.
Sarà individuato, inoltre, un coordinatore che dovrà garantire la regolare turnazione dei pediatri e il raccordo col responsabile del Pronto soccorso pediatrico indicato dall’Asrem. Per l’esercizio di queste funzioni percepirà 600 euro lordi al mese.
Nei reparti di emergenza urgenza degli ospedali della regione, intanto, stanno per arrivare quattro dottoresse – laureate in Medicina, abilitate all’esercizio della professione e iscritte all’Ordine – che hanno presentato domanda per gli incarichi a partita Iva messi a disposizione dall’azienda sanitaria con un avviso ad hoc. Per rispondere alla particolare difficoltà di organico dei Pronto soccorso di Termoli e Isernia, è stato emanato qualche settimana un bando per dieci incarichi, solo quattro le istanze pervenute. Le dottoresse lavoreranno per sei mesi, per un compenso orario lordo di 27,7 euro (ed eventuali spese di trasferta).

r.i.

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