Al via da oggi in Molise la campagna di immunizzazione gratuita e volontaria contro il virus sinciziale a cura del dipartimento di Prevenzione dell’Asrem.
«L’infezione nei più piccoli comporta il rischio di possibili complicanze a lungo termine, come il broncospasmo e l’asma – spiega la direttrice del dipartimento Carmen Montanaro – Non si tratta di un vaccino ma di un anticorpo monoclonale recentemente sviluppato che ha mostrato un’ottima efficacia riducendo di oltre l’80% i ricoveri ospedalieri nei neonati».
Il virus respiratorio sinciziale (Rsv) colpisce le basse vie respiratorie nei bambini più piccoli causando raffreddore, tosse, difficoltà nel respirare ma anche malattie più serie come bronchioliti e polmoniti. Non mancano inoltre possibili complicanze a lungo termine, come il broncospasmo e l’asma.
Più della metà dei bambini contrae il virus entro il primo anno di età (i bambini più a rischio sono quelli che hanno meno di 3 mesi) e quasi tutti si infettano almeno una volta entro i 2 anni. Il rischio di infezione severa da Rsv è stagionale ed è particolarmente elevato tra ottobre e marzo.
Nei casi più gravi è necessaria l’ospedalizzazione e nel 20% dei casi si deve ricorrere al ricovero in reparti di terapia intensiva. Attualmente è disponibile un anticorpo monoclonale che conferisce una protezione stimata per almeno cinque mesi ed è somministrato in una sola dose.
«Il nuovo anticorpo monoclonale – prosegue la dottoressa Montanaro –, con una sola somministrazione, è in grado di prevenire le forme gravi di malattia per tutto il periodo dell’anno in cui il virus è più diffuso. La campagna di immunizzazione verrà realizzata nei punti nascita degli ospedali regionali e nei centri vaccinali del dipartimento di Prevenzione. Gli operatori sono a disposizione di tutte le famiglie che vorranno ulteriori informazioni in merito alla nuova campagna di immunizzazione».
Si tratta di un’immunizzazione passiva in quanto il farmaco fornisce anticorpi pronti che neutralizzano il virus prima che possa causare danni significativi nei polmoni.
I bambini nati tra novembre e marzo riceveranno l’immunizzazione direttamente presso i punti nascita degli ospedali di Campobasso, Termoli e Isernia, tra le 24 e le 48 ore dopo la nascita, o comunque prima della dimissione.
I bambini nati tra aprile e settembre dovranno essere immunizzati prima dell’inizio della stagione epidemica e comunque prima del compimento del 13esimo mese di vita a cura dei centri vaccinali del dipartimento (Campobasso, via Toscana; Termoli, via del Molinello; Isernia, Largo Cappuccini).
Nei centri vaccinali del dipartimento è disponibile anche il vaccino per le donne in gravidanza, a partire dalla 24esima settimana, che in questo modo potranno proteggere il nascituro fino ai primi sei mesi di vita grazie agli anticorpi materno-fetali. La vaccinazione prevede una sola somministrazione, anche in concomitanza con altre vaccinazioni raccomandate durante la gravidanza (antinfluenzale, anti Covid).
Negli stessi centri inoltre è possibile somministrare il vaccino per il virus sinciziale agli adulti over 60 anni con gravi patologie croniche concomitanti certificate (malattie polmonari, cardiovascolari, neurologiche o neuromuscolari, renali, ematologiche) e ai soggetti over 75 anni, indipendentemente dalla coesistenza di altri fattori di rischio.
«È con grande soddisfazione – conclude Montanaro – che accogliamo queste importanti novità che ci consentiranno di proteggere i più piccoli e le persone fragili e continuare a dare risposte alle tante famiglie che si rivolgono a noi per i loro problemi di salute».

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