Un team di patologi, genetisti, oncologi, farmacologi, chirurghi, radiologi, informatici e biologi è ora al lavoro in Molise per permettere una corretta gestione dei pazienti oncologici.
Si tratta del Tumor Board Molecolare che definisce specifiche strategie in materia di profilazione genomica e di interpretazione dei risultati ottenuti dalle analisi molecolari del tumore con l’obiettivo finale di individuare una terapia personalizzata sulla base delle conoscenze scientifiche più avanzate.
«Un nuovo ed importante tassello si aggiunge alla nostra sanità regionale – ha rimarcato il direttore generale dell’Asrem Giovanni Di Santo durante la conferenza stampa di presentazione ieri mattina – Un gruppo di professionisti che studia la patologia neoplastica valutando poi il trattamento individuale. Dunque, un miglioramento importante nel trattamento specifico della patologia stessa che si inserisce nel più ampio discorso della rete oncologica su cui stiamo lavorando per una definizione completa».
All’incontro con la stampa anche l’oncologo del Cardarelli Franco Calista, referente scientifico e organizzativo del Registro tumori – Centro di riferimento regionale. «I malati – ha spiegato – non dovranno più ricorrere ad altre strutture per sottoporsi a specifici test. Il nostro team sarà a disposizione di tutti coloro che chiederanno aiuto per un trattamento sempre più preciso e puntuale. Del resto, negli ultimi decenni si è assistito ad una grande rivoluzione nei principi base della terapia dei tumori. Un cambiamento dovuto soprattutto ai progressi nel campo della genetica e della genomica e allo sviluppo di tecnologie innovative. Dunque, nuovi approcci al trattamento di alcune neoplasie e la potenzialità di un diverso scenario terapeutico dell’oncologia sulla base di una discussione collegiale dei casi che porta all’approccio diagnostico e alla strategia terapeutica migliore per il paziente oncologico».
L’indicazione ad un trattamento, ha aggiunto Calista, si basa sulla probabilità che un paziente possa rispondere a un farmaco già presente sul mercato e utilizzato per altre indicazioni, ovvero disponibile in sperimentazioni cliniche, «soppesando il rapporto rischio/beneficio e tenendo sempre in considerazione i principi etici, deontologici e normativi”.
Inoltre, il Tumor Board gioca un ruolo cruciale per risolvere problematiche legate alla scelta del campione più appropriato da sottoporre ad analisi molecolare in relazione alle condizioni cliniche generali del paziente, alla metodica molecolare ed al pannello genico che andrebbero utilizzati.
«A supporto dei nostri professionisti – ha ribadito il direttore sanitario Asrem, Bruno Carabellese – attrezzature già a disposizione nei nostri ospedali e nuove apparecchiature elettromedicali prossime all’installazione».
Parallelamente alle attività dei Tumor Board Molecolari, quelle di screening. «Nuove strategie di diagnosi e terapie a cui si affianca il lavoro di screening che in regione – ha concluso l’epidemiologo aziendale Giovanni Di Giorgio – sta raggiungendo risultati importanti nell’ambito della prevenzione. Percorsi che si intersecano pienamente con quelli della rete oncologica».
Per l’esecuzione dei test per la profilazione genomica è stato stilato un protocollo di intesta tra l’Asrem e il Neuromed.