Visita dell’Agenas in Molise per verificare l’attuazione del dm 77 sull’assistenza sanitaria territoriale. I tecnici dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, fa sapere l’Asrem, hanno fatto tappa a Venafro e Larino, nelle giornate di mercoledì e di ieri, per testare in particolare lo stato dell’arte delle Case della Comunità. Al termine, i ‘supervisori’ hanno promosso il Molise ed il lavoro dell’Azienda portato avanti in stretta sinergia con la Direzione generale Salute della Regione e la struttura commissariale.
Delle 1.717 Case della Comunità programmate in tutta Italia, e delle 46 attivate, ad oggi, nel territorio nazionale, quelle di Venafro e di Larino hanno raggiunto gli obiettivi con la presenza sia dei servizi medici che infermieristici.
Alcune procedure, ammettono da via Petrella, sono ancora in via di completamento e si sta affinando la presenza di medici e operatori sanitari nelle ore settimanali richieste, ma la strada per il definitivo raggiungimento del target è quella giusta.
I rappresentanti dell’Agenas hanno effettuato i controlli confrontandosi con i direttori di Distretto di Isernia e Termoli, Lucio De Bernardo e Giovanni Giorgetta, ed altri professionisti del comparto, alla presenza del direttore generale dell’Asrem, Giovanni Di Santo, della direttrice amministrativa, Grazia Matarante, dei commissari Marco Bonamico e Ulisse Di Giacomo.
«Pur non potendo contare su una spesa corrente effettiva, per via del piano di rientro dal deficit sanitario – ha commentato il dg Di Santo – stiamo facendo il possibile per garantire una realtà di assistenza e di cura sicura, efficace ed efficiente ai nostri territori. Ci sono cantieri che devono essere avviati, altri che vanno completati, ma molti ritardi sono dovuti alla burocrazia, ed in alcuni casi, alla carenza di personale. Tuttavia, stiamo cercando di ottimizzare le nostre risorse per rispondere alle esigenze, comprese quelle sui servizi, e tagliare il traguardo».
Proprio in una ottica di ottimizzazione si collocano le Case della Comunità: attraverso le numerose prestazioni erogate al loro interno si darà un importante contributo allo smaltimento delle liste di attesa, pure con il supporto della telemedicina.

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