Sulla questione delle ‘prestazioni oncologiche’ alla Cattolica c’è da registrare la presa di posizione del comitato Pro Cardarelli che “esprime grande sdegno per la incredibile strumentalizzazione perpetrata sulla questione con le prestazioni prima sospese e poi ripristinate dalla Fondazione Giovanni Paolo II, cosa che, immotivatamente, ha gettato nel panico molti cittadini, mentre, in realtà, sono fatti e situazioni che si ripropongono spesso in vicinanza del rinnovo delle convenzioni”.

“Per quanto riguarda l’operato degli organi politici e istituzionali, ancora una volta – scrivono dal comitato – non possiamo fare a meno di constatare come, mentre le strutture pubbliche versano in condizioni disperate e inascoltate restano le nostre proteste, ci si lascia intimidire da condizionamenti impropri e si perpetuano privilegi alle strutture private. A tal proposito, non può sfuggire il comportamento del vescovo di Campobasso, monsignor Bregantini che, da sempre molto silenzioso di fronte allo smantellamento di ospedali e servizi pubblici, ha invece levato subito la sua voce forte e potente per la salvaguardia degli interessi della sua prediletta struttura privata”.

Di qui la volontà di ribadire presenza e battaglia “contro la distruzione della sanità pubblica, unica in grado di operare quella tutela della salute dei cittadini che non può essere affidata tout court a chi agisce per interessi economici”.

Un Commento

  1. Pasquale Di Filippo scrive:

    Condivido la posizione espressa dal Comitato Pro Cardarelli

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