Incipit renziano – Salvini chi – ma poi messaggi chiari, così sembra evidente a chi conosce la geografia politica, ad alleati e avversari (magari ex alleati, come gli esponenti di Orgoglio Molise vicini all’eurodeputato Patriciello).
Risponde al leader della Lega, il candidato presidente del centrosinistra Carlo Veneziale, e rivendica il risanamento della sanità portato avanti dall’amministrazione Frattura oltre a confermare: sanità pubblica di qualità per tutti.
Salvini è stato a Venafro e Isernia e ha fatto il tutto esaurito, soprattutto al Lumière. Bene, dice Veneziale, «così scopre che siamo gente normale, non colerosi o terroni come ci ha chiamato fino a ieri. Ma con che faccia, Salvini, vieni a dire che riapri gli ospedali in Molise, se sono stati chiusi perché tu hai mandato i soldi al Nord e li hai tolti al Sud? Se nell’ultimo sciagurato governo di Berlusconi, Tremonti utilizzava i soldi per il Sud – i Fas – come bancomat per il Nord? Se avete voi – Lega e Forza Italia – ridotto la spesa ordinaria a Sud per le Regioni e per i Comuni. Spesa che al Nord è il doppio in proporzione rispetto alla popolazione e in Molise alla metà? Ma con che faccia parli di “aprire gli ospedali”, caro Salvini, se tu ce li hai chiusi?».
Poi attacca ancora le convergenze romane fra centrodestra e M5S: «Se nel tuo governo degli incubi che vuoi fare con Berlusconi e Di Maio – la Lega Grilluscona – io, Berlusconi o il mio fruttivendolo pagheremmo tutti le stesse tasse grazie alla tua sciagurata idea di flat tax? Pensata contro il Sud?».
La sanità in Molise è un problema, prosegue, «perché il centrodestra molisano l’ha distrutta. Il centrosinistra l’ha risanata e, da domani, noi la faremo veleggiare. Una sanità pubblica di qualità per tutti. Per garantire i diritti costituzionali incomprimibili alla salute che voi avete cercato di smantellare».

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