Si insedia lunedì Maria Virginia Scafarto, commissario straordinario dell’Asrem fino al 31 dicembre 2019, quando dovrebbe essere stato scelto il nuovo dg. Nominata dalla giunta regionale riunita in videconferenza giovedì, nel pomeriggio di dopodomani incontrerà il presidente Donato Toma per prendere le consegne del nuovo incarico.
Direttore sanitario dell’Asl Napoli 2 (Frattamaggiore) fino a inizio agosto, la dottoressa è dipendente dell’azienda sanitaria di Torre del Greco, quella diretta da settembre da Gennaro Sosto, dove è stata responsabile dell’unità Risk management. Arriva a Campobasso proprio perché Sosto ha rinunciato alla nomina di commissario motivando il suo no con il carico di lavoro che ha in Campania e indicando però al presidente Toma due nominativi, fra cui quello di Scafarto.
Per qualche giorno, ma gli strascichi della polemica non si sono ancora spenti, ha tenuto banco l’ipotesi che Sosto fosse incompatibile: dg di una Asl e commissario di un’altra (che nel caso ha lasciato due mesi fa). Il governatore del Molise ha sempre difeso la sua scelta e negato qualsiasi incompatibilità. Sembrava comunque una situazione inedita, mai vista o sentita prima. E invece no. Nel Lazio, forse da più di un paio di anni, Giuseppe Quintavalle è direttore generale dell’Asl Roma 4 e commissario straordinario dell’Asl Roma 5. Non senza polemiche pure lì, perché da Tivoli e dintorni (l’area di competenza della Roma 5) chiedono una guida e un’attenzione a tempo pieno. Certo, le due Asl in quel caso sono della stessa regione. E c’era un piano di riduzione delle aziende sanitarie che prevedeva l’accorpamento di alcune e poi è finito in soffitta.

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