Il risiko della sanità molisana porta a nomi e strade che si incrociano, più o meno sempre gli stessi, da alcuni mesi.
Con ordine: il 6 dicembre si riunirà di nuovo la commissione nominata con decreto del governatore Toma di esaminare le 27 domande per direttore generale dell’Asrem. I colloqui si terranno invece il 18 e, se saranno confermate le indiscrezioni riportate su queste colonne qualche giorno fa, riguarderanno solo i migliori cinque, i professionisti che a giudizio degli esperti incaricati hanno più cartucce degli altri in termini di titoli ed esperienza di direzione di aziende e strutture sanitarie complesse. Prima di Natale, dunque, Toma conta di scegliere il successore di Gennaro Sosto – da settembre a capo dell’Asl Napoli 3 – al vertice di via Petrella.
A Napoli sembra destinato, per il suo ritorno nell’Arma, pure l’ex direttore amministrativo dell’Asrem Antonio Forciniti. Comandante del Nas in Molise, il mandato terminato con una decina di giorni in anticipo – la commissaria Scafarto ha ritenuto risolti il suo contratto e quello di Lucchetti (direttore sanitario) perché decaduti col dg che li aveva nominati – gli impone secondo il regolamento dei Carabinieri di lavorare ora fuori regione. Non è ancora certa la destinazione, né si conosce l’articolazione dell’Arma e il ruolo di Forciniti. Circola, però, la voce che sia a Napoli.
Intanto, il nome di Forciniti è anche fra i 41 aspiranti alla direzione del dipartimento Sanità della Regione Abruzzo. La carica è rimasta vacante a fine ottobre quando, improvvisamente e prematuramente, è scomparso Roberto Fagnano, manager campobassano che si era fatto molto apprezzare alla guida dell’Asl di Teramo e che la giunta Marsilio aveva voluto per dirigere la sanità regionale. Oltre a quello di Forciniti, si scoprono molti dei nomi in lizza pure per l’Asrem: il predecessore di Fagnano Angelo Muraglia, l’ex sub commissario della sanità molisana Isabella Mastrobuono, il dg dell’Asl di Chieti Thomas Schael, il direttore dell’Asm di Matera Joseph Polimeni. Oltre a questi, ritenuti fra i papabili alla top five che poi si contenderebbe davvero la poltrona al secondo piano di via Petrella, hanno presentato domanda a Campobasso e in Abruzzo pure Gilberto Gentili, direttore medico dell’area vasta Ancona dell’azienda sanitaria regionale delle Marche, e Stefano Lorusso, direttore generale dell’Asl di Frosinone.

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