Puntualizza il commissario ad acta Angelo Giustini alla luce delle dichiarazioni rilasciate dal presidente Toma sull’avvio della fase 4 e circa l’utilizzo delle strutture private per fronteggiare l’emergenza coronavirus. «Il decreto operativo firmato dalla struttura commissariale durante l’emergenza redatto dal dottor Florenzano, e dalle dottoresse Scafarto e Gallo, è composto di 4 fasi operative.
Nello stesso documento è ricompreso anche il coinvolgimento delle strutture private. E’ vero ma a differenza di quanto dichiarato dal presidente, il principale coinvolgimento riguarda le strutture pubbliche. Poi quelle private. Così come previsto dal decreto ‘Cura Italia’» Giustini ricorda che «per ben cinque volte, da ultima la riunione di questa mattina (ieri, ndr) alle ore 12, ho sollecitato e richiesto di visionare la fase 4 che ancora non mi viene sottoposta. Il direttore generale Oreste Florenzano mi ha rassicurato affermando che la famosa fase 4 mi verrà presentata lunedì. Ad oggi l’Asrem non ha ancora presentato a tutti i componenti dell’Unità di crisi il piano di emergenza che prevede, come da me individuato, il ricorso prima alle strutture pubbliche con il coinvolgimento di Larino, Venafro e, se nel caso, Agnone. Poi, in caso di necessità, i privati».

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