Un centro Covid nell’ex hospice del Cardarelli mai entrato in funzione o al Vietri di Larino? Da una parte spingono Toma e Florenzano, dall’altra Giustini, amministratori e comitati. Mercoledì il termine ultimo per avanzare la proposta al ministero. Oggi la massima assise è chiamata a pronunciarsi in un consiglio monotematico.
Stamane davanti a Palazzo D’Aimmo ci sarà anche il Forum molisano per la difesa della sanità pubblica di qualità presieduta da Italo Testa. Una delegazione sarà poi ricevuta dal governatore.
Contrario all’apertura di un centro Covid dedicato, è invece il Comitato pro Cardarelli che suggerisce nell’ambito della riorganizzazione della rete ospedaliera della regione – di dirottare le risorse straordinarie messe a disposizione dal ministero in favore del ripristino e della strutturazione di un Dea di II livello nell’ospedale di Tappino.
«La presenza di un Dea di II livello a Campobasso, con contemporanea riattivazione dei Dea di I livello negli ospedali di Termoli e Isernia e la riorganizzazione tramite eventuali accordi di confine dell’ospedale di Agnone – scrive il presidente Tommasino Iocca – ci permetterebbe di superare i limiti organizzativi e di disservizio (che hanno purtroppo mietuto anche delle vittime) caratterizzanti la nostra sanità negli ultimi anni, consentendo di ripristinare quelle discipline non più presenti, come la NCH e di ottenere quelle mai avute in precedenza (come la radiologia interventistica, indispensabile per il corretto trattamento delle patologie cerebrovascolari, l’ictus, per intenderci), per garantire alla regione quelle prestazioni salvavita di cui oggi non disponiamo in maniera efficiente».
Nessuna motivazioni campanilistiche, ma tale riorganizzazione favorirebbe – rimarca il Comitato – per l’efficienza delle prestazioni su tutto il territorio regionale. Gli ospedali di Larino e Venafro vedrebbero il loro utilizzo nel potenziamento della vocazione riabilitativa e di lungodegenza, altrettanto indispensabile, forse di più, al fine della gestione delle cronicità e delle post-criticità.

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