L’Asrem corre ai ripari. Serve assistenza al domicilio «dei pazienti Covid dimessi dalle unità operative di malattie infettive e pronto soccorso». Con queste premesse l’azienda di via Petrella ha approvato, su istruttoria del servizio acquisti e con delibera del dg Oreste Florenzano, la procedura per manifestazione di interesse per l’affidamento in urgenza della fornitura di prestazioni domiciliari infermieristiche, riabilitative e di supporto ad assistiti in situazione di fragilità sanitaria e sociosanitaria Covid positivi che necessitano di interventi mirati all’assistenza ed al monitoraggio dello stato di salute.
Una necessità estremamente urgente, tanto che l’Asrem utilizza la procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando di gara. Il tutto con decorrenza immediata – l’avviso specifica che il servizio per ora andrà dal 12 novembre al 31 dicembre, ma è prorogabile – fino all’adozione delle procedure previste dal piano di riorganizzazione dei servizi territoriali approvato con decreto dai commissari della sanità un paio di settimane fa.
In base al bollettino diramato dall’azienda sanitaria ieri i pazienti dimessi da malattie infettive e ancora positivi sono 21. Lo stesso bollettino non contiene invece menzione dei dimessi dai pronto soccorso e Covid positivi.
Nello specifico, via Petrella cerca operatori economici (quindi società esterne) in grado di fornire infermieri professionali, terapisti della riabilitazione e Oss per accessi domiciliari che saranno programmati sulla base dei piani di assistenza individuali redatti dai reparti di malattie infettive e pronto soccorso e comunicati alle direzioni di distretto competenti in base alla residenza del paziente.
Quanto al piano approvato dai commissari, ha un capitolo specifico sul potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata: si basa essenzialmente sull’aggiudicazione di una gara da circa 50 milioni di euro: approvata dall’Asrem a novembre 2017, pubblicata dalla centrale di committenza a febbraio 2018 e ora finalmente in fase di aggiudicazione dopo uno sprint registrato negli ultimi mesi. Quali servizi prevede? Anche quelli che l’azienda sanitaria oggi cerca sul mercato.
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